Polo Grounds

Polo Grounds
Informazioni generali
StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
UbicazioneWest 155th Street e Eighth Avenue, Manhattan, New York
Inizio lavori1890
Inaugurazione19 aprile 1890
Chiusura14 dicembre 1963
Demolizione10 aprile 1964
Ristrutturazionedemolito il 10 aprile 1964
ProprietarioNew York Giants
ProgettoHenry B. Herts
Informazioni tecniche
Posti a sedere55000
Copertura
Dim. del terrenoLeft Field - 279 ft (85 m)

Left-Center - 450 ft (137 m)
Center Field - 483 ft (147 m)
Right-Center - 449 ft (136 m)
Right Field - 258 ft (78 m)

Uso e beneficiari
BaseballNew York Giants (MLB) (1890-1957)
New York Yankees (MLB) (1913-1922)
New York Mets (MLB) (1962-1963)
Mappa di localizzazione
Map

Polo Grounds era il nome dato a quattro stadi costruiti in successione, l'ultimo dei quali fu demolito nel 1964, che si trovavano in Upper Manhattan, New York, e che furono utilizzati per incontri di baseball dai New York Metropolitans a partire dal 1880 fino al 1885, dai New York Giants dal 1883 al 1957, dai New York Yankees dal 1912 al 1922, e dai New York Mets nelle loro prime due stagioni del 1962 e 1963. Ospitò anche la Major League Baseball All-Star Game nel 1934 e nel 1942.

Lo stadio venne utilizzato anche per incontri di football americano.

Vi si svolsero inoltre innumerevoli campionati mondiali di pugilato, tra cui il più noto è quello del 1923 tra Jack Dempsey e Luis Ángel Firpo.

Vi combatterono anche, tra gli altri, Gene Tunney, Joe Louis, Henry Armstrong, Rocky Marciano, Sugar Ray Robinson, Floyd Patterson ed innumerevoli altri campioni a partire dagli anni dieci alla fine degli anni cinquanta, facendone, insieme al Madison Square Garden, uno dei luoghi deputati della storia del pugilato moderno.

Come il nome suggerisce, il Polo Grounds originario fu costruito nel 1876 per lo sport del polo. Dei quattro stadi che ne portarono il nome attraverso gli anni, la struttura originale fu l'unica effettivamente utilizzata per il polo. Il campo era inizialmente citato dai quotidiani semplicemente come "the polo grounds" (i campi da polo) e con il tempo questa indicazione generica ne divenne il nome proprio. Delimitato a sud e a nord dalla 110ª e dalla 112ª Strada, e ad est e ad ovest dalla Fifth e dalla Sixth Avenues, fu trasformato in uno stadio da baseball quando fu affittato dai New York Metropolitans nel 1880. Lo stadio venne utilizzato allo stesso tempo dai Giants e dai Metropolitans dal 1883 fino al 1885, e il nome rimase a ciascuno degli stadi successivi dei Giants.

Il quarto ed ultimo Polo Grounds, che ospitò i Giants finché si trasferirono a San Francisco dopo la stagione del 1957, e che ospitò temporaneamente gli Yankees (1913-1922) e i Mets (1962-1963), fu il più famoso, ed è quello a cui ci si riferisce nella maggior parte dei casi quando si parla del Polo Grounds. Il nome Polo Grounds, a dire la verità, non fu mai esposto in alcun modo sullo stadio, finché non lo fecero i Mets, con una grande insegna, nel 1962.

La versione finale della struttura si distingueva per la sua forma a vasca da bagno, ed aveva una distanza relativamente breve tra le due pareti laterali, mentre il campo era insolitamente profondo.

Il campo di sinistra aveva anche un piano superiore, che si estendeva fuori sul campo (dopo la sua estensione del 1923), riducendo la distanza da 279 piedi (85 m) a circa 250 piedi (76 m). Questo significava che, durante una partita di baseball, era tecnicamente piuttosto difficile battere una home run nel piano inferiore delle tribune del campo sinistro, a meno che non fosse un colpo da maestro come il famoso home run di Bobby Thomson del 1951 - quello che negli Stati Uniti è noto come "the Shot Heard 'Round the World" e che gli statunitensi considerano uno dei più famosi episodi della storia della Major League, se non addirittura uno dei più grandi episodi della storia dello sport.

Nessun giocatore di baseball batté mai una fly ball che raggiunse i 483 piedi (147 m) di distanza a cui stava il muro del campo centrale, che stava di fronte alla parte degli spogliatoi che sporgeva sul campo. Dato che sporgeva, non era propriamente chiaro quando la reale "home run line" sarebbe stata perfettamente al centro.


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