Pragmatismo

Per pragmatismo (dal greco antico πρᾶγμα?, prâgma, "fatto concreto") si intende un movimento filosofico il quale sostiene che l'attività concreta, intesa nel senso di un comportamento in ambito sociale, politico o scientifico diretto alla realizzazione di un fine concreto, esercita un primato su quella teoretica astratta o etico-morale.

Questa corrente di pensiero si afferma verso la fine del XIX secolo negli Stati Uniti e successivamente si diffonde anche in Europa.[1]

Il pragmatismo fu la prima filosofia americana elaborata autonomamente. Il padre ispiratore di questa corrente di pensiero fu Ralph Waldo Emerson, considerato un protopragmatista o anche un vero e proprio pragmatista:[2] i suoi fondatori furono Charles Sanders Peirce e William James. Il filosofo e pedagogista americano John Dewey, tornando fra l'altro ad una personale rilettura di Emerson, elaborò il pragmatismo in una nuova filosofia che chiamò Strumentalismo.

  1. ^ Guido Calogero, Enciclopedia Italiana (1935) alla voce "Pragmatismo"
  2. ^ Beniamino Soressi, Ralph Waldo Emerson: il pensiero e la solitudine, Armando Editore, 2004 p.37

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