Prescienza

La prescienza (dal latino præ-, "prima" + scio, "sapere"; il quale traduce il greco prògnosis: pro-, "prima" + gnòsis, "conoscere, sapere") o preconoscenza (dal latino præ-, "prima" + cognosco, "conoscenza") o precognizione (dal latino præ-, "prima" + cognitio, "conoscenza") o preordinazione (dal greco pro-, "prima" + horizo, "delimitare o stabilire dei limiti"), o preveggenza[1], è la presunta facoltà di avere conoscenza del futuro.

L'individuo in possesso di tale ipotetica capacità, che rientra nella chiaroveggenza, sarebbe in grado di acquisire conoscenze di eventi prima che accadano e di luoghi od oggetti situati in un futuro più o meno lontano.

Dal punto di vista scientifico non esistono studi in grado di dimostrare l'esistenza di tale facoltà, che si fa rientrare nel campo della pseudoscienza assieme alle altre ipotetiche facoltà paranormali.

Da un punto di vista teologico la prescienza è la conoscenza che ha Dio degli eventi a venire.[2]

  1. ^ La preveggenza del cervello - Le Scienze
  2. ^ Per un'introduzione storica al problema della prescienza divina vedere: John Marenbon, Le temps, l'éternité et la prescience de Boèce à Thomas d'Aquin, Parigi, Vrin, 2005.

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