Prima guerra mitridatica

Prima guerra mitridatica parte delle guerre mitridatiche
I domini di Mitridate VI nel 90 a.C.
Data	89/88-85/84 a.C.
Luogo	Asia Minore, Acaia e Macedonia
Casus belli	Espansionismo di Mitridate VI
Esito	Vittoria romana
Schieramenti
Repubblica romana, regno di Bitinia, regno di Cappadocia, Rodii Regno del Ponto, regno d'Armenia
Comandanti
Manio Aquilio[1] Gaio Cassio Longino[2] Quinto Oppio[2] Minucio Rufo[2] Gaio Popilio[2] Quinto Bruzzio Sura[3] Lucio Cornelio Silla Gaio Scribonio Curione[4][5] Lucio Licinio Lucullo[6] Ortensio[7] Murena[8] Aulo Gabinio[9] Ericio[10] Lucio Valerio Flacco[11] Flavio Fimbria[11] Nicomede IV Ariobarzane I Mitridate VI del Ponto Tigrane II[12] Neottolemo[2] Archelao[2] Aristione[13] Arcatia[2][14] o Ariarate IX[15](?) Cratero[2] Dorialo[2] o Dorilao[16][17] (?) Metrofane[3] Dromichete[18] Zenobio[19]
Effettivi
170.000 armati ausiliari[2] flotta[2] 250.000 fanti[2] 50.000 cavalieri[2]
Perdite
80.000 Italici trucidati[20] o forse 150.000[21] 160.000 armati[22]
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Manuale

Per prima guerra mitridatica si intende la prima delle tre fasi delle guerre mitridatiche che furono combattute dalla Repubblica romana contro il regno del Ponto tra l'89/88 e l'85 a.C. Per l'importanza del sovrano che le condusse contro Roma e la loro difficoltà, presero il loro nome da Mitridate VI, come in passato era capitato soltanto ad Annibale con la seconda guerra punica, conosciuta all'epoca anche come "guerra annibalica".