Un privilegio, in diritto, è una tra le cause di prelazione che costituisce garanzia patrimoniale su determinati beni del debitore in relazione alla causa del credito.
I privilegi non sono pattuiti dalle parti come nel caso del pegno o dell'ipoteca, ma sono tipizzati dalla legge stessa la quale attribuisce tale prelazione a determinati tipi di crediti che appaiono degni di una maggiore tutela in via generale e astratta. Tra i crediti privilegiati l'ordine di preferenza è stato voluto dal legislatore (art. 2777 e seguenti).
In sociologia il privilegio sottintende un accesso facilitato a risorse di valore per la semplice appartenenza ad un gruppo sociale. Secondo Chiara Volpato «La cultura del privilegio tende, per sua natura, a normalizzare la disuguaglianza, cancellandone l'origine storica e facendola percepire come naturale, scontata, ineliminabile.»[1]