Il processo C-41 è un processo di sviluppo cromogeno per pellicole a colori introdotto dalla Kodak nel 1972, come sostituto del precedente processo C-22. Il C-41, conosciuto anche come CN-16 da Fujifilm,[1] CNK-4 da Konica e AP-70 da AGFA, è lo sviluppo pellicola più diffuso: la maggior parte dei laboratori fotografici nel mondo dedicano almeno una macchina a questo processo.
I negativi sviluppati in C-41, come tutte le pellicole a colori, consistono di un'immagine formata da coloranti. A causa dell'instabilità a lungo termine di questi ultimi, i negativi C-41 possono sbiadire o cambiare colore nel tempo. Questo era un problema significativo riguardante le prime pellicole utilizzanti questo metodo di sviluppo; se le pellicole più recenti soffrano o meno di questo problema è tuttora oggetto di dibattito.