Processo chimico

Il termine processo chimico viene impiegato per indicare una sequenza di una o più operazioni che realizzano, naturalmente o artificialmente, la trasformazione di sostanze chimiche.

I processi chimici si differenzia anzitutto in:

  • processi chimici di laboratorio: svolti nell'ambito di un laboratorio chimico;
  • processi chimici industriali: svolti su scala industriale
  • processi chimici naturali.

I processi chimici naturali si realizzano in natura senza l'azione dell'uomo. A questa categoria appartengono ad esempio i processi chimici che avvengono naturalmente all'interno degli organismi viventi (tra cui il metabolismo e la fotosintesi clorofilliana) e le reazioni di biodegradazione. I processi chimici di laboratorio e industriali fanno invece riferimento a processi chimici messi a punto dall'uomo.

La differenza principale tra processi chimici di laboratorio e processi chimici industriali risiede nelle quantità di sostanze chimiche reagenti e prodotte. Ad esempio, la produzione annuale di etilene su scala industriale nel 2000 è stata di circa 100 milioni di tonnellate,[1] mentre nel caso dei processi chimici di laboratorio si possono avere anche pochi grammi di sostanza prodotta all'anno. Inoltre è differente la destinazione d'uso dei prodotti: le sostanze che vengono prodotte su scala industriale sono destinate ad essere commercializzate, per cui la quantità prodotta segue la legge della domanda e dell'offerta, mentre solo una parte delle sostanze prodotte in laboratorio sono destinate al commercio, infatti molti processi chimici di laboratorio sono svolti per scopi differenti dalla commercializzazione diretta, ad esempio per scopo analitico, per ricercare nuovi materiali o per fini didattici.

  1. ^ Weissermel-Arpe, p. 63.

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