Programmazione orientata agli oggetti

In informatica, la programmazione orientata agli oggetti (in inglese object-oriented programming, in acronimo OOP), a volte chiamata semplicemente programmazione a oggetti, è un paradigma di programmazione che permette di definire oggetti software in grado di interagire gli uni con gli altri attraverso lo scambio di messaggi. Per "scambio di messaggi" s'intende la capacità degli oggetti di chiamare i metodi pubblici di altri oggetti, per esempio passandogli dati da elaborare e ricevendo il risultato della loro elaborazione. La OOP è particolarmente adatta nei contesti in cui si possono definire delle relazioni di interdipendenza tra i concetti da modellare (contenimento, uso, specializzazione). Un ambito che più di altri riesce a sfruttare i vantaggi della programmazione a oggetti è quello delle interfacce grafiche.

Tra gli altri vantaggi della programmazione orientata agli oggetti:

  • fornisce un supporto naturale alla modellazione software degli oggetti del mondo reale o del modello astratto da riprodurre;
  • permette una più facile gestione e manutenzione di progetti di grandi dimensioni;
  • l'organizzazione del codice sotto forma di classi favorisce la modularità e il riuso di codice.

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