Proteste a Hong Kong del 2019-2020

Proteste a Hong Kong del 2019-2020
parte dei conflitti tra Hong Kong e la Cina continentale e dello sviluppo democratico a Hong Kong
Foto del corteo di manifestanti il 12 giugno 2019
Data15 marzo 2019 - metà 2020
LuogoHong Kong (bandiera) Hong Kong
Causa
EsitoRepressione delle proteste da parte del governo locale
  • Imposizione di una nuova Legge di Sicurezza Nazionale da parte del governo centrale cinese
  • Conferimento al governo locale di poteri straordinari in base all'Emergency Regulations Ordinance di epoca coloniale
  • Modifica del sistema elettorale di Hong Kong da parte del governo centrale cinese
  • Numerosi arresti tra i partecipanti e successiva emigrazione di massa dalla città
Schieramenti
Comandanti
Perdite
2 uccisi
1 morto accidentalmente
9 suicidi
Più di 2600 feriti (al 9 dicembre)
Più di 9000 arrestati (al 28 maggio)
387 milioni di dollari di danni
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Le proteste a Hong Kong del 2019-2020 sono state una serie di manifestazioni iniziate il 15 marzo 2019 contro la proposta di emendamento della legge sull'estradizione dei latitanti verso paesi con cui Hong Kong non possedeva accordi in merito, in particolare la Repubblica Popolare Cinese. Le proteste, diminuite gradualmente d'intensità durante il 2020 con l'emergere della pandemia da Covid-19, hanno rappresentato le manifestazioni con la più grande partecipazione popolare della storia di Hong Kong.[8][9]

Le proteste sono sorte per timori che tale legislazione avrebbe violato la linea di demarcazione tra i sistemi legali/giuridici (noti anche come "un Paese, due sistemi") tra Hong Kong e la Cina continentale[10], sottoponendo i residenti di Hong Kong e quelli che passavano per la città alla giurisdizione de facto dei tribunali controllati dal Partito Comunista Cinese.[11][12][13][14] Il disegno di legge è stato proposto per la prima volta dal segretario alla sicurezza John Lee nel febbraio 2019. Demosistō ha organizzato un sit-in di protesta al Complesso del governo centrale il 15 marzo, è stata la prima protesta contro il disegno di legge sulle estradizioni. La prima processione è avvenuta il 31 marzo con una partecipazione di 12 000 manifestanti. Il movimento ha acquisito maggiore slancio a seguito di una seconda processione il 28 aprile, attirando circa 22 800 persone secondo la polizia, mentre gli organizzatori ne hanno rivendicati 130 000.[15]

A partire da giugno, sono seguite molte manifestazioni, alcune delle quali hanno attirato centinaia di migliaia di persone. La protesta del 9 giugno ha visto la partecipazione di 240.000 persone secondo fonti della polizia, oltre 1 milione di persone secondo gli organizzatori.[16] Il 12 giugno, il giorno in cui il governo aveva tentato di presentare il disegno di legge per la sua seconda lettura, le proteste fuori dal quartier generale del governo si sono trasformate in violenti scontri.[17] Le accuse di brutalità poliziesca hanno messo a dura prova il rapporto tra polizia e manifestanti, stampa e professione medica; la responsabilità per la brutalità della polizia è diventata una delle richieste dei manifestanti nelle successive proteste. La marcia di protesta del 16 giugno ha visto la partecipazione di quasi 2 milioni di persone, secondo gli organizzatori;[18] fonti di polizia hanno stimato 338 000 manifestanti.[19]

Mentre la città festeggiava il 22º anniversario della indipendenza britannica avvenuta nel 1997, la marcia di protesta contro il governo organizzata da gruppi per i diritti civili ha avuto un'affluenza record di 550 000 persone, mentre la polizia ne ha stimate circa 190 000. Separatamente, centinaia di giovani manifestanti hanno preso d'assalto il Consiglio legislativo e hanno deturpato i simboli associati alla Repubblica popolare cinese e elementi pro-Pechino all'interno dell'edificio.[20]

Il 9 luglio, il capo dell'esecutivo (governatrice) Carrie Lam ha dichiarato "morto" il disegno di legge sull'estradizione, usando un'ambigua frase cantonese che può essere tradotta come "morire di una morte pacifica".[21] Ha definito gli sforzi effettuati per far modificare la legge un "fallimento totale".[22] Lam non ha assicurato, tuttavia, che il disegno di legge sarebbe stato completamente ritirato o che qualsiasi altra richiesta dei manifestanti sarebbe stata presa in considerazione.[23][24] Da luglio, l'ondata di proteste è continuata e alcune manifestazioni si sono intensificate e trasformate in scontri tra polizia, attivisti pro-governativi, pro-Pechino e residenti locali.[25] Alla luce delle proteste in corso, diversi paesi hanno emesso delle avvisaglie ai viaggiatori verso Hong Kong.[26]

Dopo l'assedio del Politecnico di Hong Kong, la netta vittoria senza precedenti dei partiti pro-democrazia alle elezioni del Consiglio distrettuale di novembre e la pandemia di COVID-19 all'inizio del 2020 hanno portato un po' di tregua. Le tensioni sono aumentate di nuovo nel maggio 2020 dopo la decisione di Pechino di promulgare una legge sulla "sicurezza nazionale" per Hong Kong prima di settembre. Questo è stato visto da molti come una minaccia alle libertà politiche fondamentali e alle libertà civili apparentemente sancite dalla Legge fondamentale di Hong Kong e ha spinto la comunità internazionale a rivalutare le proprie politiche nei confronti di Hong Kong, che ritengono non più autonoma rispetto alla Cina.

Le proteste sono state in gran parte descritte come "senza guida"[27] e i manifestanti hanno usato varie tattiche per fare pressione sul governo, che, insieme alla polizia, ha ottenuto un punteggio di approvazione più basso dal passaggio del 1997 in base a dei sondaggi.[28][29][30]

Il governo cinese centrale ha indicato le proteste come la "peggiore crisi di Hong Kong" dopo il passaggio di sovranità del 1997.[31] Le proteste hanno provocato due morti accidentali,[32][33] diversi suicidi[34] e almeno 9000 arresti da parte della polizia[35][36][37].

  1. ^ Kris Cheng e Tom Grundy, Hong Kong democrats urge leader Carrie Lam to drop extradition law plans entirely and resign; Sunday protest to proceed, in Hong Kong Free Press, 15 giugno 2019. URL consultato il 15 giugno 2019 (archiviato il 15 giugno 2019).
  2. ^ Tessa Wong, How Hong Kong got trapped in a cycle of violence, BBC News, 17 agosto 2019. URL consultato il 30 agosto 2019 (archiviato il 17 agosto 2019).
  3. ^ Ilaria Maria Sala, Why There's No End in Sight to the Hong Kong Protests, in The Nation, 21 agosto 2019. URL consultato il 27 agosto 2019 (archiviato il 21 agosto 2019).
  4. ^ (ZH) 林鄭月娥電視講話 宣布撤回修例 拒設獨立委員會, Stand News, 5 settembre 2019. URL consultato il 5 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2021).
  5. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore mingpao_1566064531
  6. ^ Hong Kong mask ban defied for third day as mobs go on rampage, in South China Morning Post, 7 ottobre 2019. URL consultato il 12 ottobre 2019.
  7. ^ Tensione a Hong Kong la cina ha approvatola legge sulla sicurezza nazionale, Rainews, 28 maggio 2020, http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Tensione-a-Hong-Kong-la-Cina-ha-approvato-la-legge-sulla-sicurezza-nazionale-ba47abd6-f7de-456a-a425-95735fb4fd2d.html#foto-11. URL consultato il 28 maggio 2020.
  8. ^ (EN) T.Y. Wang, Hong Kong and the 2019 Anti-Extradition Bill Movement, in Journal of Asian and African Studies, vol. 58, n. 1, 2023-02, pp. 3–7, DOI:10.1177/00219096221124983. URL consultato il 19 giugno 2024.
  9. ^ (EN) TIME Staff, Hong Kong Rocked by Worst Unrest in Decades, su TIME, 2 ottobre 2019. URL consultato il 19 giugno 2024.
  10. ^ Hong Kong, manifestanti invadono Parlamento: 20 feriti. Rinviata legge su estradizioni in Cina. La polizia: "È rivolta", su Il Fatto Quotidiano, 12 giugno 2019. URL consultato il 29 luglio 2019.
  11. ^ (EN) EU lodges formal diplomatic note against contentious Hong Kong..., in Reuters, 24 maggio 2019. URL consultato il 29 luglio 2019.
  12. ^ (EN) Is HK tilting from a semi-democracy to a semi-dictatorship?, su EJ Insight, 23 maggio 2019. URL consultato il 29 luglio 2019.
  13. ^ (EN) Ex-governor Chris Patten says extradition bill 'worst thing' for Hong Kong since 1997, as Carrie Lam faces grilling, su Hong Kong Free Press HKFP, 22 maggio 2019. URL consultato il 29 luglio 2019.
  14. ^ (EN) Extradition bill not tailor-made for mainland China, Carrie Lam says, su South China Morning Post, 1º aprile 2019. URL consultato il 29 luglio 2019.
  15. ^ (EN) Holmes Chan, Hong Kong man at centre of extradition legal row jailed for 29 months, may be out as early as October, su Hong Kong Free Press HKFP, 29 aprile 2019. URL consultato il 29 luglio 2019.
  16. ^ (EN) Eric Kleefeld, Hundreds of thousands attend protest in Hong Kong over extradition bill, su Vox, 9 giugno 2019. URL consultato il 29 luglio 2019.
  17. ^ (EN) Hong Kong Is On the Frontlines of a Global Battle For Freedom, su Time. URL consultato il 29 luglio 2019.
  18. ^ (EN) How many really marched in Hong Kong? And how should we best guess crowd size?, su Columbia Journalism Review. URL consultato il 29 luglio 2019.
  19. ^ (EN) As it happened: Hong Kong’s historic march as ‘2 million’ people peacefully protest, su South China Morning Post, 16 giugno 2019. URL consultato il 29 luglio 2019.
  20. ^ (EN) Kris Cheng, Hong Kong extradition bill battle continues with more protests planned for the weekend, su Hong Kong Free Press HKFP, 5 luglio 2019. URL consultato il 29 luglio 2019.
  21. ^ (EN) Lily Kuo Verna Yu in Hong Kong, Hong Kong: Carrie Lam says extradition bill is 'dead' but will not withdraw it, in The Guardian, 9 luglio 2019. URL consultato il 29 luglio 2019.
  22. ^ (EN) Everett Rosenfeld, Hong Kong leader Carrie Lam: Extradition bill 'is dead', su CNBC, 9 luglio 2019. URL consultato il 29 luglio 2019.
  23. ^ (EN) Hong Kong extradition bill 'is dead' says Carrie Lam, su BBC News, 9 luglio 2019. URL consultato il 23 settembre 2019.
  24. ^ (EN) Why Hong Kong extradition protests continue: the bill is not 'dead' - it can be revived in 12 days, su Hong Kong Free Press HKFP, 13 luglio 2019. URL consultato il 29 luglio 2019.
  25. ^ (EN) Austin Ramzy, Mob Attack at Hong Kong Train Station Heightens Seething Tensions in City, in The New York Times, 22 luglio 2019. URL consultato il 29 luglio 2019.
  26. ^ (EN) The Standard, Countries stress travel risks to HK, su The Standard. URL consultato il 29 luglio 2019.
  27. ^ (EN) Banjo, Shelly; Lung, Natalie; Lee, Annie; Dormido, Hannah, Hong Kong Democracy Flourishes in Online World China Can't Block, su Bloomberg. URL consultato il 23 agosto 2019.
  28. ^ (EN) Cheng, Kris, Disastrous performance': Carrie Lam's rating plunges to lowest among any Hong Kong Chief Exec. yet, su Hong Kong Free Press, 9 ottobre 2019. URL consultato il 6 novembre 2019.
  29. ^ (EN) Lee, Francis, "Our research in Hong Kong reveals what people really think of the protesters – and the police", su The Independent, 16 ottobre 2019. URL consultato il 6 novembre 2019.
  30. ^ (EN) Kuo, Lily, "Hong Kong protests: student who fell from parking lot during demonstrations dies", su The Guardian, 8 novembre 2019. URL consultato l'8 novembre 2019.
  31. ^ (EN) "Hong Kong facing worst crisis since handover: senior China official", su Reuters. URL consultato il 7 agosto 2019.
  32. ^ (EN) Sum, Lok-kei; Magramo, Kathleen; Low, Zoe; Zhang, Karen; Sui, Phila Siu; Ting, Victor; Lam, Jeffie, "As it happened: Hong Kong protesters vandalise and repeatedly set Cross-Harbour Tunnel tollbooths on fire", su scmp.com, 14 novembre 2019. URL consultato il 14 novembre 2019.
  33. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Chow death
  34. ^ (EN) Kuo, Lily, 'Society is suffering': Hong Kong protests spark mental health crisis", su The Guardian, 21 ottobre 2019. URL consultato il 31 ottobre.
  35. ^ (EN) Adolfo Arranz, Han Huang, Hong Kong protests: fate of the thousands arrested over the past year, su South China Morning Post. URL consultato il 6 luglio 2020.
  36. ^ (EN) Agence France Presse, Hong Kong courts groan under weight of protest trials » Capital News, su Capital News, 28 maggio 2020. URL consultato il 6 luglio 2020.
  37. ^ Subscribe to read | Financial Times, su ft.com. URL consultato il 6 luglio 2020.

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