Proto-prog | |
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Origini stilistiche | Rock, musica psichedelica |
Origini culturali | Anni 1960 |
Strumenti tipici | voce, chitarra, basso, batteria, sintetizzatore, organo Hammond, pianoforte, mellotron, violino, flauto traverso |
Popolarità | Bassa |
Generi derivati | |
Rock progressivo | |
Generi correlati | |
Art rock, Art pop, Pop barocco, Pop progressivo |
Per proto-prog (abbreviazione inglese del termine proto-progressive)[1] si intende la prima ondata di musicisti britannici di rock progressivo che abbracciavano la psichedelia[2] e gli artisti che anticiparono di qualche anno l'epoca del rock progressivo degli anni sessanta.[3]
Il rock progressivo (in origine "progressive pop")[4] si evolse dal rock psichedelico e acido,[5] in particolare da alcuni gruppi del rock sinfonico rappresentati dai Nice, Procol Harum e Moody Blues.[6] I musicisti del proto-prog sfruttavano gli stilemi della musica moderna e altri generi di solito al di fuori delle influenze rock tradizionali, composizioni lunghe e complesse, canzoni interconnesse fra loro adottando ad esempio la tecnica del medley e si focalizzavano maggiormente nell'attività in studio piuttosto che in quella dal vivo.[7]