Provincia Libera di Guayaquil | |
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Dati amministrativi | |
Nome completo | República de Guayaquil |
Nome ufficiale | Provincia Libre de Guayaquil |
Lingue ufficiali | spagnolo |
Lingue parlate | spagnolo |
Capitale | Guayaquil |
Politica | |
Forma di Stato | Repubblica presidenzialista |
Forma di governo | repubblica |
Nascita | 8 novembre 1820 con José Joaquín de Olmedo |
Fine | 31 luglio 1822 con Simón Bolívar |
Territorio e popolazione | |
Massima estensione | 53 000[1] nel 1822 |
Religione e società | |
Religioni preminenti | cattolicesimo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Vicereame della Nuova Granada |
Succeduto da | Grande Colombia |
La Provincia Libera di Guayaquil (chiamata anche Repubblica di Guayaquil)[1] fu uno stato sudamericano sovrano e indipendente, sorto tra il 1820 e il 1822 a seguito dell'indipendenza della provincia di Guayaquil dalla corona spagnola. La provincia ebbe un governo e una costituzione provvisoria fino alla sua annessione, come Dipartimento di Guayaquil, da parte della Grande Colombia,[2] che subito seppe estendere l'indipendenza alla Presidenza di Quito. Dieci anni più tardi, Quito, Cuenca e Guayaquil si unirono e, ribellandosi a Bolívar, formarono l'attuale Ecuador.[2]
La Provincia Libera di Guayaquil si costituì nei territori appartenuti al Governatorato di Guayaquil, organo amministrativo coloniale dell'Impero spagnolo dichiarando la propria indipendenza il 9 ottobre 1820 per mezzo di una rivoluzione incruenta. Terminò di esistere il 13 luglio 1822, dopo essere stata annessa da Simón Bolívar alla Grande Colombia.[1]