Qi | |
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Dati amministrativi | |
Lingue ufficiali | Cinese antico |
Capitale | Zibo |
Politica | |
Forma di Stato | Stato assoluto |
Forma di governo | Monarchia assoluta |
Sovrani | Dinastia Zhou |
Organi deliberativi | Consiglio del sovrano |
Nascita | 1046 a.C. |
Fine | 221 a.C. con Conquista da parte dello Stato di Qin |
Territorio e popolazione | |
Religione e società | |
Classi sociali | Nobiltà, guerrieri, artigiani, mercanti, religiosi e poveri |
Lo stato di Chu e gli altri Regni combattenti | |
Evoluzione storica | |
Succeduto da | Impero cinese |
Ora parte di | Cina |
Qi (齊S, QíP) fu un potente stato cinese del Periodo delle primavere e degli autunni e del Periodo dei regni combattenti. La sua capitale era Linzi, parte della odierna città di Zibo nella provincia di Shandong. A partire dall'8 d.C. e per oltre 600 anni Zibo fu la capitale dello Stato di Qi. La città divenne famosa per la produzione di ceramiche e di lacche.
Lo Stato di Qi, uno dei numerosi stati della dinastia Zhou, fu fondato intorno al 1046 a.C. Il suo primo sovrano fu Jiāng Shang, Il più potente funzionario del tempo. La famiglia Jiāng regnò per diversi secoli sullo Stato di Qi, e fu seguita dalla famiglia Tian nel 384 a.C., che dovette tenere testa ai potenti stati rivali.
Nel 288 a.C., il re Min di Qi è dichiarato Imperatore dell'Est, mentre il sovrano di Qin è considerato come l'Imperatore dell'Ovest.
La sconfitta dello Stato di Qi, che viene conquistato nel 221 a.C. dallo Stato di Qin, completa l'unificazione della Cina.