Il Quality Function Deployment (QFD), è uno strumento che appartiene all'ultima generazione di approcci alla gestione della qualità. Col QFD l'attenzione delle aziende verso la qualità si è spostata dal processo produttivo alla progettazione.
Nell'approccio alla qualità, la tecnica del "quality function deployment" ha la funzione di progettare il prodotto/servizio secondo le funzioni d'uso attese dal cliente.
Il Quality Function Deployment (QFD) nasce in Giappone intorno al 1965, come metodo per ottenere parametri misurabili in progettazione.
Si deve ad Akao, Mizuno e Furukawa del JUSE (Union of Japanese Scientists and Engineers), nel 1970, a seguito di una sperimentazione del modello presso la Mitsubishi Heavy Industries, la razionalizzazione e lo sviluppo attuale del QFD.
Il Quality Function Deployment è un sistema per introdurre nell'azienda i requisiti di base di un prodotto/servizio richiesto dal cliente.
In altri termini significa: prima bisogna conoscere le caratteristiche e/o attributi di qualità di un prodotto come richiesto dal cliente, poi si deve svilupparne le relative funzioni a tutti i livelli organizzativi, dalla progettazione sino alla realizzazione e diffusione del prodotto finito.
Gli elementi fondamentali dell'approccio al QFD sono:
Il QFD raggiunge l'obiettivo di:
Il QFD viene applicato attraverso un approccio grafico denominato casa della qualità che riunisce una serie di tabelle in cui convergono dal cliente e da tutti gli enti interessati le informazioni di volta in volta necessarie allo sviluppo di un nuovo prodotto o servizio.[1]