Rasoio di Occam

Guglielmo di Occam raffigurato sulla vetrata di una chiesa nella contea del Surrey

Il rasoio di Occam (in latino novacula Occami), conosciuto anche come principio di economia, o principio di parsimonia,[1][2] è un principio metodologico che indica di scegliere la soluzione più semplice tra più soluzioni egualmente valide di un problema.

Venne formulato nel XIV secolo dal filosofo e frate francescano Guglielmo di Occam ed è uno dei criteri ritenuti alla base del pensiero scientifico moderno.[3] La sua validità riguarda l'alternativa fra teorie che abbiano lo stesso potere esplicativo, accordando la preferenza a quella col minor numero di presupposti.[4][5]

Un esempio di tale alternativa è dato dal confronto fra il sistema tolemaico geocentrico e quello copernicano eliocentrico, che descrivevano entrambi correttamente (in base alle conoscenze del tempo) il movimento degli astri, pur basandosi su modelli cosmologici differenti; il secondo aveva però il pregio, secondo il rasoio di Occam, di ridurre la complessità dei calcoli e delle costruzioni teoriche.[6]

  1. ^ L'espressione novacula Occami è stata introdotta da Libert Froidmont nel suo Philosophia Christiana de Anima, Lovanio 1649, p. 110 (Wolfgang Hübener, "Occam's Razor not Mysterious", Archiv für Begriffsgeschichte, Vol. 27 (1983), pp. 73-92).
  2. ^ Sulla storia di questo principio si può consultare il primo capitolo di Elliott Sober, Ockham's Razors: A User's Manual, "A history of parsimony in thin slices (from Aristotle to Morgan)", pp. 4-60.
  3. ^ Stefano Bagnasco; Andrea Ferrero; Beatrice Mautino. Sulla scena del mistero. Guida scientifica all'indagine dei fenomeni inspiegabili, Sironi Editore, 2010, p.89.
  4. ^ Hugh G. Gauch, Scientific Method in Practice, Cambridge University Press, 2003, ISBN 0-521-01708-4, ISBN 978-0-521-01708-4.
  5. ^ (EN) Ockham's Razor and Chemistry, in "Hyle: International Journal for Philosophy of Chemistry", vol. 3, 1997, pp. 3–28.
  6. ^ (EN) Johnjoe McFadden, Razor sharp: The role of Occam's razor in science, su ncbi.nlm.nih.gov, 29 novembre 2023.

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