Rayford Whittingham Logan[1] (Washington, 7 gennaio 1897 – Washington, 4 novembre 1982) è stato uno storico afroamericano e attivista panafricano.
Logan è ben conosciuto per i suoi studi sull'epoca della "post-ricostruzione" degli Stati Uniti (tra la fine della Guerra civile e l'inizio della prima guerra mondiale), periodo da lui definito "il nadir delle relazioni razziali americane".[2]
Alla fine degli anni quaranta è stato il principale consulente del National Association for the Advancement of Colored People («Associazione nazionale per la promozione delle persone di colore» NAACP).
Nel 1932 Logan fu eletto nel Black Cabinet (in precedenza chiamato Federal Council of Negro Affairs) del Presidente Franklin Delano Roosevelt.
Stese la bozza dell'executive order (Decreto legge) di Roosevelt che proibiva l'esclusione delle persone di colore dalle forze armate statunitensi nella seconda guerra mondiale.[3]
Negli anni 1950-51, Logan diventa direttore dell'"Associazione per gli studi sulla vita e la storia degli afroamericani" (Association for the Study of African American Life and History, ASALH).
L'associazione era stata fondata nel 1915 per promuovere, ricercare, preservare, interpretare e diffondere informazioni sulla vita, la storia e la cultura dei neri. Dal 1916 pubblicava il Journal of Negro History (ora: Journal of African American History[4]) di cui Logan fu redattore sempre negli anni 1950-51.