Il razionalismo italiano è una corrente architettonica che si è sviluppata in Italia negli anni venti e anni trenta del XX secolo in collegamento con il Movimento Moderno internazionale, seguendo i principi del funzionalismo, proseguendo in vario modo in frange sino agli anni settanta.
Le sue radici ideali si trovano nell'antica architettura romana classica (con il De architectura di Vitruvio) e nel Rinascimento (con le teorie di Leon Battista Alberti), ma anche nell'architettura di impronta illuminista (con le opere di Gottfried Semper).[1]