Regioni dell'Italia augustea

Regioni dell'Italia augustea
Regioni dell'Italia augustea
Mappa indicante la posizione delle regioni dell'Italia augustea
Informazioni generali
Nome ufficialeRegiones
CapoluogoRoma
Suddiviso in11 regioni
Evoluzione storica
Inizioanno ignoto[1]
Fine292 d.C.
Preceduto da Succeduto da
Diocesi d'Italia

Le regioni dell'Italia augustea furono gli 11 territori in cui fu suddivisa l'Italia Romana da Augusto[2] (in un anno non precisato)[1] e che, in quanto evoluzione dello stesso Ager Romanus (e costituendo quindi il territorio metropolitano di Roma abitato esclusivamente da cittadini romani), la privilegiavano e differenziavano dalle province romane (costituenti tutti i restanti territori dell'Impero romano al di fuori dell'Italia).[3]

Le regioni non avevano finalità di organi intermediari tra il governo centrale di Roma e le singole realtà urbane, esse erano prive di funzioni politiche e amministrative, essendo queste ultime delegate alla Regio I Latium et Campania di cui faceva parte anche l'Urbe. Furono sostituite nel 314 d.C. dalla Diocesi d'Italia.

Lo stesso nome (regiones), fu dato da Augusto nel 7 a.C. alle 14 zone in cui suddivise il territorio della città di Roma, che hanno dato origine ai 22 rioni di Roma, le zone che costituiscono il centro odierno della capitale.[4]

  1. ^ a b Umberto Laffi, Colonie e municipi nello Stato romano, Storia e letteratura: raccolta di studi e testi, vol. 239, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2007, p. 97, ISBN 9788884983503.
  2. ^ Plinio il Vecchio, Naturalis historia, III, 46.
  3. ^ Status dell'Italia e delle sue regioni in epoca romana, su italia.onwww.net.
  4. ^ Rïóne, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 10 dicembre 2017.

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