Regno del Ponto | |
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Il Regno del Ponto al suo apogeo: in viola scuro il territorio originario, in violetto le conquiste di Mitridate VI (r. 111-63 a.C.) e in rosa il territorio da lui conteso ai romani nel corso delle guerre mitridatiche | |
Dati amministrativi | |
Lingue ufficiali | greco |
Lingue parlate | persiano antico, aramaico, dialetti anatolici |
Capitale | Amasea, Sinope |
Politica | |
Forma di governo | Monarchia |
Basileus | Re del Ponto |
Nascita | 281 a.C. con Mitridate I Ctiste |
Causa | dichiarazione d'indipendenza |
Fine | 62 con Polemone II |
Causa | annessione romana |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Anatolia nord-orientale |
Territorio originale | Ponto |
Massima estensione | Asia Minore, Colchide, Chersoneso nel 89–87 a.C. |
Suddivisione | Eparchia |
Economia | |
Risorse | ferro, argento, rame, piombo, zinco, arsenico |
Produzioni | acciaio |
Esportazioni | legname, prodotti ittici, olio |
Religione e società | |
Religioni preminenti | sincretismo della religione greca e delle divinità anatoliche |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Impero seleucide |
Succeduto da | Impero romano |
Il Regno del Ponto fu un regno ellenistico localizzato nell'Anatolia nord-orientale, tra i fiumi Fasis e Halys e la costa del Mar Nero. Fu fondato da Mitridate I nel 281 a.C. in reazione alla politica aggressiva del sovrano Antigono I Monoftalmo. Raggiunse l'apogeo sotto Mitridate VI il Grande, che conquistò Colchide, Bitinia, le colonie greche del Chersoneso Taurico e, per un breve periodo, la provincia romana dell'Asia. Mitridate fu però sconfitto dopo una lunga serie di conflitti dalla Repubblica romana, e nel 63 a.C. il regno fu smembrato, parte incorporato nel territorio romano come provincia di Bitinia e Ponto e parte come regno cliente dei Romani. Quest'ultimo fu annesso definitivamente nel 62 dall'imperatore Nerone.
Poiché la maggior parte del regno coincideva con la regione della Cappadocia, che inizialmente si estendeva dai confini della Cilicia al Pontus Euxinus (Mar Nero), il regno fu inizialmente chiamato "Cappadocia del Ponto" o "Cappadocia dell'Eusino", ma gradualmente il territorio passò ad identificarsi col semplice nome di "Ponto", che divenne il nome ufficiale solo sotto Mitridate VI.
Va considerato culturalmente ed etnicamente uno stato iranico di cultura persiana, ma sin dalla sua origine sperimentò una continua influenza dell'ellenismo dovuta alla presenza delle colonie greche del Mar Nero e ai rapporti con i vicini stati ellenistici del Regno di Pergamo e dell'Impero seleucide.[1]