Regno delle Due Sicilie | |
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Il Regno delle Due Sicilie nel 1839 | |
Dati amministrativi | |
Nome completo | Regno delle Due Sicilie |
Nome ufficiale | (IT) Regno delle Due Sicilie (LA) Regnum Utriusque Siciliae |
Lingue ufficiali | italiano[1], latino |
Lingue parlate | italiano, napoletano, siciliano.
greco, francoprovenzale, albanese, occitano, croato di Molise, galloitalico di Sicilia, galloitalico di Basilicata (minoritarie) |
Inno | Inno al Re (Giovanni Paisiello)
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Capitale | Napoli (484 026 ab. / 1861) |
Altre capitali | Palermo (1816 - 1817) |
Politica | |
Forma di Stato | Stato assoluto |
Forma di governo | monarchia assoluta |
Re delle Due Sicilie | vedi elenco |
Presidente del Consiglio dei ministri del Regno delle Due Sicilie | Vedi elenco |
Nascita | 8 dicembre 1816 con Ferdinando I |
Causa | Unione dei Regni di Napoli e di Sicilia a seguito del Congresso di Vienna |
Fine | 21 febbraio 1861 con Francesco II |
Causa | Proclamazione del Regno d'Italia |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Le attuali regioni di Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia per intero, Campania (eccetto Benevento), il Lazio Orientale (con riferimento alle zone di Leonessa, Amatrice, Cittaducale e al Cicolano), il Lazio meridionale (con riferimento all'arcipelago delle Isole Ponziane ed a tutta l'area che va da Sperlonga fino a Sora, eccetto Pontecorvo, e che comprende centri più importanti come Fondi, Itri, Formia, Gaeta, Aquino, Cassino, Atina) e l'arcipelago di Pelagosa. |
Territorio originale | Sicilia, Italia meridionale. |
Massima estensione | 111557 km² nel 1856[2] |
Popolazione | 9 117 050 ab. nel 1856[2] |
Suddivisione | 22 province, 76 distretti, 684 circondari |
Economia | |
Valuta | ducato delle Due Sicilie |
Produzioni | zolfo, olio d'oliva, vino, agrumi, zafferano, liquirizia, grano, prodotti edibili, sapone, tessuti in seta, cotone, lino, prodotti conciari, prodotti di gioielleria, porcellana, ceramica, manufatti in ferro, opere in ghisa, materiale rotabile. |
Commerci con | Impero britannico, Impero austriaco, Impero ottomano, Impero russo, Impero del Brasile, Regno di Francia, Regno di Spagna, Regno del Portogallo, Indonesia, Stati Uniti d'America, Stati Uniti delle Isole Ionie, Stati della Lega Anseatica, Stati italiani |
Esportazioni | zolfo, olio d'oliva, vino, agrumi, zafferano, liquirizia, grano, prodotti edibili, sapone, tessuti in seta, cotone, lino, prodotti conciari, pelli. |
Importazioni | ferro, carbone, legno, prodotti edibili, prodotti conciari, prodotti coloniali. |
Religione e società | |
Religioni preminenti | cattolicesimo |
Religione di Stato | cattolicesimo |
Religioni minoritarie | ortodossia, ebraismo |
Classi sociali | nobiltà, clero, borghesia, cittadini, popolo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Regno di Napoli Regno di Sicilia |
Succeduto da | Regno d'Italia |
Ora parte di | Italia |
Il Regno delle Due Sicilie fu una monarchia assoluta che governò l'Italia meridionale e la Sicilia tra il 1816 e il 1861, ovvero dalla Restaurazione all'Unità d'Italia.
Prima della Rivoluzione francese del 1789 e delle successive campagne napoleoniche, la dinastia dei Borbone aveva regnato sui medesimi territori sin dal 1735[4], ma essi risultavano divisi in due reami distinti: il Regno di Napoli e il Regno di Sicilia. Un anno dopo il Congresso di Vienna e a seguito del trattato di Casalanza, il sovrano Ferdinando di Borbone, che prima d'allora assumeva in sé la corona napoletana (al di qua del Faro) come Ferdinando IV e quella siciliana (di là del Faro) come Ferdinando III, riunì in un'unica entità statuale i due reami, attraverso la Legge fondamentale del Regno delle Due Sicilie dell'8 dicembre 1816, a quasi quattrocento anni dalla prima proclamazione del Regno Utriusque Siciliae da parte di Alfonso V d'Aragona. Nelle prime fasi di vita del regno la capitale era Palermo, secolare sede del Parlamento Siciliano, ma l'anno successivo (1817) fu spostata a Napoli. Palermo continuò ad essere considerata "città capitale" dell'isola di Sicilia.[5]
Il Regno ebbe fine con la spedizione dei Mille, la firma dell'armistizio e la resa di Francesco II il 17 febbraio 1861, con la proclamazione del Regno d'Italia il 17 marzo dello stesso anno.