Regno di Russia | |
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Lo Zarato di Russia nel 1500, 1600, 1700 | |
Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | Русское царство |
Lingue ufficiali | Russo |
Lingue parlate | Russo e lingue regionali |
Capitale | Mosca |
Politica | |
Forma di Stato | Regno |
Forma di governo | Monarchia assoluta |
Organi deliberativi | Zemskij sobor (fino al 1684) |
Nascita | 1547 con Ivan IV |
Causa | Elevazione a Regno del Granducato |
Fine | 1721 con Pietro il Grande |
Causa | Elevazione ad Impero |
Territorio e popolazione | |
Massima estensione | 14,5 milioni di km² nel alla fine del XVII secolo |
Popolazione | 14.000.000 nel 1722 |
Economia | |
Valuta | Rublo |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Chiesa ortodossa russa |
Religione di Stato | Chiesa ortodossa russa |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Granducato di Mosca |
Succeduto da | Impero russo |
Regno russo o Zarato russo (in russo Русское царство?, Russkoe zarstvo) fu il nome ufficiale[1] del governo e dello Stato russo dall'assunzione del potere da parte dello zar Ivan IV nel 1547 all'avvento di Pietro il Grande fondatore dell'Impero russo nel 1721.
Quando questo stato esisteva, in Europa occidentale lo si chiamava generalmente "Moscovia" e così si continuò a fare fino a che le nazioni europee non riconobbero nel corso del Settecento il titolo imperiale assunto da Pietro il Grande. Nel XIX e XX secolo, invece, gli Occidentali hanno spesso chiamato questo stato "Impero russo" (nome che verrà invece assunto nel 1721), ritenendo che l'assunzione del titolo di "zar" equivalesse alla pretesa di essere gli eredi dell'Impero bizantino e di condividerne il rango imperiale.
Alcuni ricercatori russi considerano la diffusione del termine "Zarato moscovita" in Europa occidentale come risultato di interesse politico del Regno di Polonia,[1] anche se Voltaire si riferì allo Zarato chiamandolo Moscovita nella sua opera Storia di Carlo XII, re di Svezia (1731). Il termine, comunque, è anche usato da storici russi[2] ed è considerato da essi autenticamente russo.[1]
Il Regno Russo non usava la "bandiera nazionale russa", ma la "bandiera imperiale", un'aquila bicipite dorata portante il blasone di san Vladimiro, su sfondo rettangolare giallo, insegna degli Zar.[3]