La regola del Mottura o regola di orientazione del gesso del Mottura è una regola empirica, stabilita per la prima volta alla fine dell'Ottocento da Sebastiano Mottura.[1]
Questa regola permette di determinare con più semplicità la localizzazione e l'orientamento dei giacimenti di zolfo nel sottosuolo.
Infatti, nella serie gessoso solfifera a tetto dei calcari e a letto dei gessi è possibile ritrovare lo zolfo; l'ing. Mottura dedusse che i geminati di gesso, con forma a "ferro di lancia", indicano la posizione dove è possibile trovare, se è presente, lo zolfo, venendo a formare una palizzata di geminati che segue parallelamente l'orientamento del banco di zolfo.[2]
In altri termini la punta della lancia (a testa in giù)[3] indica sempre la direzione di deposizione dello zolfo, la punta è rivolta sempre verso lo zolfo che non sempre è sottostante il gesso, ma talvolta può anche essere sovrastante a quest'ultimo, ciò a causa di movimenti tettonici che hanno spostato ribaltando gli strati geologici (vedi l'immagine disegnata del Mottura).[4][5]
È nota una eccezione a questa regola, essa è riferita ai banchi di gesso, del Miocene medio, presenti in una zona vicino a Madrid.[6][7]
^Unusual twinning features in large primary gypsum crystals formed in salt lake conditions, Middle Miocene, Madrid Basin, Spain—palaeoenvironmental implications, Sedimentary Geology Volume 95, Issues 1–2, February 1995, DOI:10.1016/0037-0738(94)00103-2.