Repubblica Bresciana | |
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Motto: Libertà, virtù, eguaglianza | |
Dati amministrativi | |
Lingue ufficiali | italiano |
Capitale | Brescia |
Dipendente da | Francia |
Politica | |
Forma di Stato | stato liberale |
Forma di governo | Repubblica direttoriale |
Organi deliberativi | Governo provvisorio di Brescia |
Nascita | 18 marzo 1797 |
Causa | insurrezione |
Fine | 20 novembre 1797 |
Causa | Trattato di Campoformio |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Provincia di Brescia e Asola |
Religione e società | |
Religioni preminenti | cattolicesimo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Territorio di Brescia |
Succeduto da | Dipartimento del Mella |
La cosiddetta Repubblica bresciana (18 marzo[1] - 20 novembre 1797[2]) fu un'amministrazione insurrezionale insediatasi in epoca napoleonica nel territorio comprendente l'attuale provincia di Brescia e l'asolano.
Nacque insieme alla Repubblica Bergamasca a seguito dell'occupazione militare francese delle città di Brescia e Bergamo, allora appartenenti alla Repubblica di Venezia. A differenza del territorio orobico, fu tenuta in sospeso molti mesi nel corso delle trattative tra la Francia e l'Austria sul destino del defunto stato veneto. Il 21 novembre confluì nella Repubblica Cisalpina.