La repubblica semipresidenziale o più correttamente, un regime/sistema semipresidenziale (il «semipresidenzialismo») è una forma di governo, appartenente alle forme della democrazia rappresentativa o indiretta. In tale contesto si ha una struttura diarchica nella gestione del potere esecutivo, diviso tra il Presidente della Repubblica e il Primo Ministro[1].
Oltre a ciò, il governo si trova a dipendere dalla fiducia di due organi designati da due differenti consultazioni elettorali, il Presidente della repubblica e il Parlamento. Il Primo Ministro viene perciò nominato dal Presidente, ma necessita, insieme al resto del suo esecutivo, della fiducia parlamentare.
In sintesi con sistema semipresidenziale si intende un sistema nel quale:
il Presidente della repubblica è eletto direttamente dal popolo e, soprattutto, ha sostanziali e reali poteri propri;
il Primo Ministro e il suo Governo sono responsabili davanti al Parlamento, in quanto espressione della maggioranza di esso a seguito delle elezioni.
Il termine e la nozione di semipresidenzialismo sono stati definiti per la prima volta da Maurice Duverger nel 1970[9]; tuttavia il termine era già stato impiegato, in un senso differente, da Hubert Beuve-Méry in un articolo pubblicato su Le Monde l'8 gennaio 1959[10]; una prima ricerca sui regimi semipresidenziali è pubblicata nel 1978[11] e poi riassunta nel 1980[12].
^ Roberto Bin e Giovanni Pitruzzella, Diritto costituzionale, XXIII, Giappichelli, 2022, pp. 157-158, ISBN9-788892-143494.
^Secondo un’altra visione, più dottrinale, la repubblica fu impropriamente definita tale, essendo i governi decisamente più ancorati alle dinamiche parlamentari per essere considerate semi-presidenziali, nonostante l’elezione diretta del capo dello Stato e dei suoi poteri, specie quelli emergenziali. Per questo motivo, il paese è stato definito da alcuni come una repubblica parlamentare con prevalenza del capo dello stato.
^abcAnche se il presidente della Repubblica di Austria, Irlanda, Islanda e Portogallo è eletto direttamente dal popolo, egli non esercita realmente il potere e/o ha dei poteri limitati, di fatto quindi questi quattro paesi sono delle repubbliche parlamentari.
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^Anche se il presidente della Repubblica di Austria, Irlanda, Islanda e Portogallo è eletto direttamente dal popolo, egli non esercita realmente il potere e/o ha dei poteri limitati, di fatto quindi questi quattro paesi sono delle repubbliche parlamentari