La rivolta di Monmouth, nota anche come Ribellione dei forconi o Rivolta dell'Ovest fu un tentativo armato organizzato da parte di un gruppo di dissidenti protestanti di deporre dal trono d'Inghilterra il cattolico Giacomo II Stuart. Il re era salito al trono alla morte del fratello maggiore Carlo II il 6 febbraio 1685. Giacomo II era cattolico e molti protestanti sotto il suo dominio si ribellarono al suo governo. James Scott, I duca di Monmouth, figlio illegittimo di Carlo II, riteneva pertanto in base alla propria fede anglicana di essere il legittimo erede del padre e per questo iniziò la sua crociata contro Giacomo II.
Il duca di Monmouth sbarcò a Lyme Regis l'11 giugno 1685 e per le successive cinque settimane il suo esercito di anticonformisti, artigiani e contadini si scontrò con le milizie locali e con l'esercito regolare comandato da Louis de Duras, II conte di Feversham e da John Churchill, che poi venne nominato duca di Marlborough. La ribellione si concluse con la sconfitta delle forze di Monmouth nella Battaglia di Sedgemoor il 6 luglio 1685. Monmouth venne condannato a morte e decapitato il 15 luglio 1685.