Richard Nixon | |
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Ritratto ufficiale, 1972 | |
37º Presidente degli Stati Uniti d'America | |
Durata mandato | 20 gennaio 1969 – 9 agosto 1974 |
Vice presidente | Spiro Agnew Gerald Ford |
Predecessore | Lyndon B. Johnson |
Successore | Gerald Ford |
34º Vicepresidente degli Stati Uniti d'America | |
Durata mandato | 20 gennaio 1953 – 20 gennaio 1961 |
Presidente | Dwight Eisenhower |
Predecessore | Alben W. Barkley |
Successore | Lyndon B. Johnson |
Senatore degli Stati Uniti d'America per la California | |
Durata mandato | 4 dicembre 1950 – 1º gennaio 1953 |
Predecessore | Sheridan Downey |
Successore | Thomas Kuchel |
Membro della Camera dei rappresentanti - California, distretto n.12 | |
Durata mandato | 3 gennaio 1947 – 1º dicembre 1950 |
Predecessore | Jerry Voorhis |
Successore | Patrick J. Hillings |
Dati generali | |
Partito politico | Repubblicano |
Università | Whittier College Università Duke |
Professione | Avvocato, scrittore |
Firma |
Richard Nixon | |
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Nixon in divisa nel 1945 | |
Nascita | Yorba Linda, 9 gennaio 1913 |
Morte | New York, 22 aprile 1994 (81 anni) |
Cause della morte | ictus |
Etnia | anglo-americano |
Religione | quacchero |
Dati militari | |
Paese servito | Stati Uniti |
Forza armata | United States Navy |
Anni di servizio | 1942–1946 (attivo) 1946–1966 (inattivo) |
Grado | Capitano di corvetta |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Campagne | Guerra del Pacifico (1941-1945) |
Decorazioni | Navy and Marine Corps Commendation Medal (2) |
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Richard Milhous Nixon (Yorba Linda, 9 gennaio 1913 – New York, 22 aprile 1994) è stato un politico statunitense, 37º Presidente degli Stati Uniti d'America dal 1969 al 1974.
Fra le sue politiche vi furono il progressivo disimpegno di uomini sul campo nella guerra del Vietnam in favore di bombardamenti, diplomazia e guerra segreta,[1][2] l'apertura alla Cina in chiave antisovietica e alla ricerca di nuovi sbocchi di mercato, l'anticomunismo e la libertà d'impresa, un parziale sostegno ai diritti civili in particolare nella lotta contro il segregazionismo, l'inasprimento dei divieti contro le cosiddette droghe leggere,[3] l'istituzionalizzazione delle prime politiche ambientali e la ricerca di una riforma complessiva delle cure sanitarie che mantenesse il ruolo fondamentale delle imprese private piuttosto che del settore pubblico.[4] La sua presidenza sostenne inoltre il colpo di Stato in Cile nel 1973, che estromise con la violenza il governo di Salvador Allende, morto durante il bombardamento del Palacio de la Moneda, e portò Augusto Pinochet al potere.
È stato finora l'unico presidente statunitense a dimettersi dalla carica. Le sue dimissioni avvennero il 9 agosto 1974, per anticipare l'imminente impeachment in seguito allo scandalo Watergate. Richard Nixon rimane uno dei presidenti più controversi della storia degli Stati Uniti d'America. Durante il suo mandato e soprattutto nei primi anni dopo le dimissioni, fu duramente criticato il suo metodo di governo, che non escludeva pressioni e interferenze anche illegali sia negli affari interni che nelle relazioni internazionali; la sua politica di guerra in Indocina fu ritenuta immorale, al di fuori dei limiti costituzionali ed eccessivamente bellicosa; fu contestata la sua tendenza a circondarsi di collaboratori fidati, ma dal discutibile comportamento. Le sue dimissioni e la parziale ammissione delle sue colpe hanno gravemente pregiudicato dal punto di vista storico la valutazione complessiva della sua presidenza.
Dopo la presidenza, Nixon - che fu anche il primo presidente degli Stati Uniti d'America nato in uno degli Stati del Pacifico - scrisse nove libri e intraprese molti viaggi all'estero, contribuendo a riabilitare la sua immagine in quella di anziano statista. Subì un ictus debilitante il 18 aprile 1994 e morì quattro giorni dopo, all'età di 81 anni.