La riduzione del danno (in Italia "riduzione del danno e limitazione dei rischi" per lungo, comunemente abbreviata a "RDD") è un insieme di strategie, politiche sociali e azioni messe in atto dai servizi sanitari, dalle associazioni e dagli individui per ridurre le conseguenze (fisiche e sociali) negative associate ad alcuni tipi di comportamenti, legali o illegali.
Si tratta di una strategia di intervento nata per arginare il propagarsi di malattie infettive tra i consumatori di sostanze illecite per via endovenosa, e in seguito, data la sua efficacia, si è allargata anche ad ambiti diversi da quello delle sostanze stupefacenti, includendo ad esempio l'alcol, il tabacco, la prostituzione, le malattie sessualmente trasmissibili.