Rimozione dei tatuaggi

La rimozione dei tatuaggi è la pratica con cui si possono cancellare dalla pelle i segni e disegni artificiali permanenti con dei trattamenti in maniera totale o parziale e con diversi strumenti durante la storia di questa forma di decorazione corporea.

Prima dello sviluppo del metodo tramite rimozione laser del tatuaggio, le tecniche di rimozione più comuni includevano la dermoabrasione, TCA (acido tricloroacetico, un acido che rimuove gli strati superiori della pelle, raggiungendo gli strati in cui risiede l'inchiostro), salabrasione (strofinare la pelle con sale), criochirurgia e incisioni che sono a volte ancora usati insieme al trapianto di pelle per i tatuaggi più grandi. Alcune precedenti forme di rimozione di tatuaggi includevano l'iniezione o l'applicazione di vino, limone, aceto o escrementi di piccione.

La rimozione di tatuaggi tramite laser è stata effettuata inizialmente con continue onde laser, e più tardi con i Laser Q-switched, che furono disponibili sul commercio dal 1990. Oggi le parole “rimozione laser di tatuaggi” si riferiscono alla rimozione non invasiva dei pigmenti del tatuaggio usando laser Q-switched. Tipicamente gli inchiostri neri e più scuri vengono rimossi con più facilità.


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