Ritmo circadiano

Alcune caratteristiche dell'orologio biologico circadiano umano

Il ritmo circadiano, in cronobiologia e in cronopsicologia, è un ritmo fisiologico caratterizzato da un periodo di circa 24 ore.

Il termine "circadiano", coniato da Franz Halberg, viene dal latino circa diem e significa appunto "intorno al giorno".

Il primo a intuire che i ritmi osservati potessero essere di origine endogena fu lo scienziato francese Jean-Jacques d'Ortous de Mairan che nel 1729 notò che i modelli di 24 ore nei movimenti delle piante di mimosa pudica continuavano anche quando queste venivano tenute in condizioni di buio costante. Nel 1939 Nathaniel Kleitman dimostrò la presenza di questi ritmi sul corpo umano con l'esperimento nella grotta di Mammoth.

Esempi sono il ritmo veglia-sonno, il ritmo di secrezione del cortisolo e di varie altre sostanze biologiche, il ritmo di variazione della temperatura corporea e di altri parametri legati al sistema circolatorio. Oltre ai ritmi circadiani sono stati identificati e studiati vari ritmi circasettimanali, circamensili, circannuali.


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