Rivolta yemenita

Sommosse popolari nello Yemen del 2011
parte della Primavera araba e della Crisi dello Yemen
Data27 gennaio 2011 - 27 febbraio 2012
LuogoYemen (bandiera) Yemen
CausaDisoccupazione, povertà, malcontento popolare, cambiamento del regime politico
Esitodimissioni di 'Ali 'Abd Allah Saleh
Schieramenti
Yemen (bandiera) Opposizione yemenita Yemen (bandiera) Governo yemenita
  • Congresso Generale del Popolo
  • Esercito yemenita
  • Forza di polizia yemenita
  • Organizzazione di sicurezza centrale
  • Guardia repubblicana yemenita
  • Forza aerea yemenita
  • Tribù filo-governative
  • Comandanti
    Effettivi
    200.000 manifestanti
    30.000 miliziani
    10.000 civili
    Totale: 220.000 uomini
    50.000 poliziotti
    35.000 soldati
    20.000 miliziani
    Totale:105.000 uomini
    Perdite
    1.586 morti
    9.000 feriti
    3.000 dispersi o arrestati[1]
    786 morti
    1.234 feriti
    2.000 dispersi
    Voci di sommosse presenti su Wikipedia

    Le sommosse popolari nello Yemen del 2011 fanno parte delle contemporanee proteste nel mondo arabo scoppiate in diversi Stati del Maghreb e del Vicino Oriente tra il dicembre 2010 e il gennaio 2011, in conseguenza degli autocratici regimi al potere, della corruzione dilagante e dell'aumento vertiginoso dei prezzi dei generi di prima necessità.[2]

    Queste ultime si inseriscono in un contesto di forte instabilità dello stato yemenita, sconvolto da due conflitti in simultanea; il primo vede contrapposti il governo yemenita alle cellule di al-Qāʿida stanziate nelle province di Shabwa, Marif e Jawf, contro le quali lo Yemen combatte sostenuto dagli Stati Uniti, mentre il secondo si svolge nelle province settentrionali e vede le milizie sciite zaidite Houti, tribù separatiste finanziate dalla Repubblica islamica dell'Iran, combattere contro il governo centrale di Sana'a per conquistare l'egemonia nel paese.[3][4]

    Gli zaiditi del nord dello Yemen si sono uniti recentemente alle proteste in corso in tutto il paese contro il regime del presidente 'Ali 'Abd Allah Saleh, chiedendo la sua deposizione e profonde riforme politiche.[5]

    L'UNHCR ha stimato che circa 200.000 persone siano state colpite dalla guerra civile in atto in Yemen dal 2004, in particolare il conflitto che contrappone gli sciiti separatisti e l'esercito, che ha provocato una crisi umanitaria di vaste proporzioni.[6]

    1. ^ (EN) Security forces fire on Yemen protesters, in Al Jazeera, 08 aprile 2011. URL consultato l'8 aprile 2011.
    2. ^ Scoppiano in Algeria le proteste del couscous - Il Sole 24 ORE
    3. ^ MAURIZIO MOLINARI, Venti di guerra nel Golfo [collegamento interrotto], in La Stampa, 04 gennaio 2010. URL consultato il 5 marzo 2011.
    4. ^ L'ESCALATION DEL CONFLITTO YEMENITA, in Aginews, 18 luglio 2009. URL consultato il 5 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2010).
    5. ^ Yemen: bombe su protesta, morti e feriti, in ansa, 04 marzo 2011. URL consultato il 5 marzo 2011.
    6. ^ L'ESCALATION DEL CONFLITTO YEMENITA, in UNHCR, 12 gennaio 2010. URL consultato il 5 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2010).

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