Le rivolte ugonotte, anche dette guerre rohanesi dal leader ugonotto Enrico II di Rohan, furono una serie conflitti degli anni 1620 durante il quale gli ugonotti, ovvero i protestanti calvinisti francesi, chiamati Ugonotti, situati principalmente nella Francia sudoccidentale, si ribellarono contro l'autorità reale. La rivolta ebbe luogo un decennio dopo la morte di Enrico IV, che era stato ugonotto prima di convertirsi al cattolicesimo, il quale era riuscito a proteggere i protestanti attraverso l'editto di Nantes. Il suo successore Luigi XIII, sotto la reggenza della madre, la cattolica italiana Maria de' Medici, divenne più intollerante verso il protestantesimo. Gli ugonotti cercarono di difendersi creando strutture politiche e militari indipendenti, stabilendo contatti diplomatici con potenze straniere e ribellandosi apertamente contro il potere centrale. Le rivolte ugonotte seguirono ai due decenni di pace interna sotto Enrico IV, che rappresentò la pausa più lunga delle guerre di religione francesi, svoltesi prevalentemente nel XVI secolo, di cui le rivolte ugonotte rappresentano l'ultimo strascico.