Rivoluzione egiziana del 2011

Rivoluzione egiziana del 2011
parte della Primavera Araba
La sede principale del Partito Nazionale Democratico di Mubarak data alle fiamme il 28 gennaio
Data25 gennaio 2011 - 11 febbraio 2011
LuogoIl Cairo, Alessandria, Suez e altri centri
Causarichiesta di riforme costituzionali e di cambiamento del regime politico, forte malessere della popolazione giovanile, corruzione, povertà, fame, pressioni demografiche, fattori strutturali[1]
Esitodimissioni di Hosni Mubarak e cambiamento del regime politico in senso democratico
Perdite
846 vittime[2] e 6 647 feriti[3]
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La rivoluzione egiziana del 2011, anche nota con il nome di rivolta egiziana del 2011 o rivoluzione del Nilo,[4] rappresenta un vasto movimento di protesta che ha visto il succedersi di episodi di disobbedienza civile, atti di contestazione e insurrezioni, verificatisi in Egitto a partire dal 25 gennaio del 2011.

Il moto di protesta popolare egiziano, imperniato sul desiderio di rinnovamento politico e sociale contro il trentennale regime del presidente Hosni Mubarak, si è inizialmente manifestato con mezzi pacifici, ispirati alle proteste organizzate in Tunisia e in altri Paesi arabi che hanno portato alla destituzione del capo dello Stato Zine El-Abidine Ben Ali e a incidenti in numerosi stati, ma ha poi conosciuto sviluppi violenti, sfociando in aspri scontri che hanno provocato numerose vittime tra manifestanti, poliziotti e militari. Con testimonianza il libro "Orizzonti in verticale" di Sandra Manzella da pagina -9- a pagina -13-[4]

  1. ^ (EN) Andrey Korotayev, Julia Zinkina, Egyptian Revolution: A Demographic Structural Analysis, in Entelequia. Revista Interdisciplinar, n. 13, 4 aprile 2011, p. 139-165. URL consultato l'11 gennaio 2018.
  2. ^ Egitto: 365 morti da inizio rivolta, in ANSA, 16 febbraio 2011. URL consultato il 16 febbraio 2011.
  3. ^ (EN) Around 365 dead in Egypt protests: health ministry, in Straits Times, 17 febbraio 2011. URL consultato il 23 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2011).
  4. ^ a b Roberto Santoro, Il vecchio Egitto del golpe militare e il nuovo della rivoluzione liberale, in L'Occidentale, 14 febbraio 2011. URL consultato il 16 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2011).

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