Robert Van Arsdale

Robert Van Arsdale, o anche van Arsdale (New Jersey, 25 ottobre 1807New York, 24 dicembre 1873), è stato un astronomo amatoriale statunitense, di professione avvocato[1].

Durante la sua attività astronomica, Van Arsdale si è dedicato alla ricerca di comete e osservazioni dei pianeti[2], non tralasciando anche altri generi di osservazioni come le occultazioni lunari[3]. Van Arsdale aveva costruito un proprio osservatorio privato nel 1850, situato in prossimità della sua abitazione a Newark (New Jersey, USA)[4]. L'osservatorio era dotato di due telescopi: il primo, di 4 o 5 pollici (corrispondenti a circa 10 o 13 cm) di apertura, costruito da Henry Fitz ed acquistato nel 1850 per 1.125 dollari[5][6]; e un secondo telescopio di 6 pollici e 3/8 (16,2 cm), con montaggio equatoriale, acquistato da Fitz l'anno seguente.[5]

Van Arsdale ha scoperto due comete: il 25 novembre 1853 la C/1853 W1 (van Arsdale)[7] e il 10 novembre 1857[8] la C/1857 V1 (Donati-van Arsdale) assieme a Giovanni Battista Donati[9]. Ha inoltre scoperto indipendentemente la cometa C/1854 R1 (Klinkerfues)[10].

  1. ^ (EN) The Observer, volume 56, n. 8, pag. 24, agosto 2016
  2. ^ (EN) Barry Hetherington, Centenaries for 2007, Journal of the British Astronomical Association, vol. 116, n. 6, pag. 323, 2006
  3. ^ (EN) A. D. Bache, Occultations of the Pleiades, Astronomical Journal, vol. 6, n. 128, pag. 58, ottobre 1859
  4. ^ (EN) HENRY FITZ, AMERICAN TELESCOPE MAKER
  5. ^ a b (EN) Peter Abrahams, Henry Fitz: A Preeminent 19th Century American Telescope Maker, in Journal of the Antique Telescope Society, vol. 6, 1994, pp. 6-10.
  6. ^ (EN) Alexander MacDonald, The Long Space Age: The Economic Origins of Space Exploration from Colonial America to the Cold War, Yale University Press, 2017, p. 78, ISBN 9780300227888.
  7. ^ (EN) Robert van Arsdale, New comet, in The Astronomical Journal, vol. 3, n. 66, dicembre 1853, p. 144, DOI:10.1086/100385.
  8. ^ (EN) Robert van Arsdale, Letter to the editor [comet observation], in The Astronomical Journal, vol. 5, n. 108, dicembre 1857, p. 89, DOI:10.1086/100615.
  9. ^ (EN) Benjamin Apthorp Gould, Comet 1857 VI, The Astronomical Journal, vol. 5, n. 108, pag. 96, dicembre 1857
  10. ^ (EN) F. Argelander, Letters to the editor [asteroid and comet observations], Astronomical Journal, vol. 4, n. 78, pag. 47, 1854

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