Rock

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Rock
Origini stilisticheRock and roll
British invasion
Origini culturaliStati Uniti, Regno Unito, anni cinquanta e sessanta
Strumenti tipicivoce, chitarra acustica ed elettrica; basso elettrico ed acustico; batteria, batteria elettronica; pianoforte, tastiera, organo Hammond e sintetizzatore
PopolaritàElevata dagli anni cinquanta.
Sottogeneri
Rock alternativo – Art rock – Musica beat – Britpop – Emo – Experimental rock –Folk-rock -Garage rock – Glam rock – Grunge – Hard rock – Heartland rock – Heavy metal – Instrumental rock – Indie rock – Jangle pop – Jazz rock – Krautrock – Madchester – Piano rock – Pop barocco – Pop rock – Power pop – Rock progressivo – Proto-punk – Psichedelia – Punk rock – Rap rock - Rock elettronico – Soft rock – Southern rock – Stoner rock – Surf – Symphonic rock
I Zemlyane in un classico concerto rock, 1984

Il rock è un genere della popular music sviluppatosi negli Stati Uniti e nel Regno Unito nel corso degli anni cinquanta e sessanta del XX secolo.[1] Negli anni il termine rock è diventato un termine generico utilizzato per indicare una grande varietà di sottogeneri musicali che si sono sviluppati nel corso del tempo.[2] È un'evoluzione del rock and roll,[1] un genere che attingeva direttamente dai generi blues e rhythm and blues derivati dalla musica afroamericana e dalla musica country. La musica rock ha anche attinto fortemente da una serie di altri generi come il blues elettrico e il folk e ha incorporato influenze da altri stili musicali, compresi il jazz e la musica classica. Musicalmente il rock è incentrato sull'uso della chitarra elettrica, solitamente accompagnata dal basso elettrico e dalla batteria. Di solito, il rock è basato su canzoni con un tempo in 4/4 che usa una forma strofa-ritornello, ma il genere è diventato estremamente vario.[3] Come la musica pop, i testi spesso mettono in risalto l'amore romantico ma affrontano anche un'ampia varietà di altri temi, spesso sociali e politici.[3]

I musicisti rock a metà degli anni sessanta iniziarono a privilegiare l'album sul singolo come forma principale di espressione e consumo di musica registrata, con i Beatles in prima linea in questo sviluppo. I loro contributi hanno conferito al genere una legittimità culturale nel mainstream e hanno avviato un'era di album rock che ha dominato l'industria musicale nei decenni successivi. Nel periodo del "classic rock" della fine degli anni sessanta, erano già emersi numerosi sottogeneri distinti di musica rock, inclusi ibridi come blues rock, folk rock, country rock, southern rock, raga rock e jazz rock, molti dei quali hanno contribuito allo sviluppo del rock psichedelico, influenzato dalla controcultura degli anni 1960 psichedelica e hippy. Nuovi generi emersi successivamente includevano il rock progressivo, che estendeva gli elementi artistici, il glam rock, che metteva in risalto lo spettacolo e lo stile visivo, e il sottogenere vario e duraturo dell'heavy metal, che enfatizzava il volume, la potenza e la velocità. Nella seconda metà degli anni settanta il punk rock ha reagito producendo critiche sociali e politiche essenziali ed energiche. Il punk ha avuto un'influenza negli anni ottanta sulla new wave, sul post-punk e infine sul rock alternativo.

Negli anni novanta si è assistito alla diffusione dei generi derivati grunge, britpop, indie rock e post-rock.[4] Da allora sono emersi ulteriori sottogeneri di fusione, inclusi pop punk, rock elettronico, rap rock e rap metal, oltre a tentativi consapevoli di rivisitare la storia del rock, inclusi i revival garage rock e post-punk nei primi anni 2000.

Dopo aver raggiunto il proprio picco massimo di evoluzione coi suddetti sottogeneri,[5] tra la fine degli anni 2000 e l'inizio degli anni 2010 il rock è andato incontro ad un lento declino in fatto di popolarità e rilevanza culturale, con l'hip hop che lo ha superato come genere musicale più seguito negli Stati Uniti.[6] Negli anni 2020 la pandemia di COVID-19 ha avuto un forte impatto sulla scena rock, con molte esibizioni dal vivo cancellate o posticipate e alcuni artisti che hanno fatto ricorso a esibizioni online; l'inizio del decennio ha visto anche un revival della musica pop punk.[7]

La musica rock ha inoltre contribuito al diffondersi di movimenti culturali e sociali, portando alla nascita di sottoculture come i mod e i rocker nel Regno Unito e la controcultura hippie, che, da San Francisco, si diffuse negli Stati Uniti negli anni sessanta.[8] In modo analogo, la cultura punk degli anni settanta ha poi portato alla nascita delle sottoculture goth ed emo. Continuando una parte della tradizione folk delle canzoni di protesta, la musica rock è stata legata a forme di ribellione contro le norme sociali e politiche, assumendo un carattere anticonsumistico e anticonformistico,[9] fenomeno poi ribaltato a partire dagli anni ottanta con la diffusione del glam e del pop rock.

  1. ^ a b Rock, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 17 luglio 2014.
  2. ^ (EN) Pop/Rock, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 17 luglio 2014.
  3. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Ammer2004
  4. ^ R. Beebe, D. Fulbrook and B. Saunders, "Introduction" in R. Beebe, D. Fulbrook, B. Saunders, eds, Rock Over the Edge: Transformations in Popular Music Culture (Durham, NC: Duke University Press, 2002), ISBN 0-8223-2900-X, p. 7.
  5. ^ [1]
  6. ^ Hip-Hop Passes Rock to Become Most Popular Music Genre for First Time in History: Nielsen
  7. ^ [2]
  8. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Bruzzi et al; 2000; 260
  9. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Wicke

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