Roland Freisler | |
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Roland Freisler nel 1942 | |
Giudice presidente del Tribunale del Popolo | |
Durata mandato | 20 agosto 1942 – 3 febbraio 1945 |
Predecessore | Otto Thierack |
Successore | Harry Haffner |
Dati generali | |
Partito politico | Blocco Popolare Sociale (fino al 1925) Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori (1925-1945) |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università di Jena |
Roland Freisler (Celle, 30 ottobre 1893 – Berlino, 3 febbraio 1945) è stato un avvocato, politico e magistrato tedesco della Repubblica di Weimar e del Terzo Reich, noto come il giudice-boia al servizio di Hitler.
Da avvocato di successo, molto presto, spinto dalla sua smodata ambizione, diventò un fanatico sostenitore del nuovo diritto nazista. Non un dubbio lo tormentava e fu proprio nell'ambito del regime che raggiunse alte posizioni, in cui poté sfogare tutta la sua sfrenata ambizione e la sua cupidigia di potere, un collaboratore dell'opera di stravolgimento e cancellazione della teoria del diritto che nasceva dall'Illuminismo. Infatti, dall'agosto 1942 fino alla sua morte, avvenuta durante un pesante bombardamento alleato su Berlino, fu presidente del Volksgerichtshof, il supremo tribunale nazista per i delitti politici.
Si rese responsabile di migliaia di condanne a morte a seguito dei dibattimenti da lui presieduti nell'ultimo triennio del regime nazista, perlopiù processi farsa, i cui esiti erano scontati fin dal principio. Freisler è tristemente noto come il più celebre giudice penale del Terzo Reich. Il suo atteggiamento aggressivo e mortificante nei confronti degli imputati è un esempio rappresentativo della "distorsione del diritto" (Rechtsbeugung) sotto il nazismo e dell'asservimento della giustizia al terrore organizzato di regime.