Il rover lunare (o LRV, acronimo di Lunar Roving Vehicle) è stato un rover che venne realizzato in quattro esemplari per conto dell'agenzia spaziale statunitense (NASA) ed utilizzato dagli astronauti durante le ultime tre missioni lunari del programma Apollo per esplorare la superficie della Luna. Venne impiegato per la prima volta il 31 luglio 1971 in occasione della missione Apollo 15, diventando il primo veicolo fuoristrada ad essere guidato da un umano al di fuori della Terra.
Era un piccolo veicolo fuoristrada dotato di due posti, dall'aspetto spartano, con una massa a vuoto di 210 kg e una lunghezza di 3 metri, in grado di trasportare oltre 490 kg di carico utile a una modesta velocità di 14 km/h, grazie a quattro motori elettrici di 0,25 CV ciascuno alimentato da batterie non ricaricabili. Vantava un avanzato sistema di navigazione e un originale progetto delle ruote.
Il rover venne progettato senza poter disporre di precise informazioni riguardo alle caratteristiche del suolo lunare; esso doveva operare in un ambiente particolarmente ostile (alta temperatura, assenza di atmosfera, bassa gravità, terreno irregolare) difficile da riprodurre sulla Terra. Nonostante queste difficoltà, i modelli utilizzati soddisfecero gli obiettivi richiesti senza dimostrare grandi problemi.
Durante le tre missioni in cui venne utilizzato (Apollo 15, Apollo 16 e Apollo 17), il rover permise agli astronauti di aumentare considerevolmente il loro raggio d'azione durante le attività extraveicolari riuscendo così ad esplorare più luoghi e permettendo, di conseguenza, agli scienziati di ottenere maggiori dati scientifici che hanno portato ad una maggiore comprensione della geologia e della formazione della Luna.