Royal Navy

Royal Navy
trad. Marina Reale
La bandiera di guerra della Royal Navy
Descrizione generale
Attiva1660 - oggi
NazioneInghilterra (bandiera) Regno d'Inghilterra (fino al 1707)
bandiera Regno di Gran Bretagna (1707-1800)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda (1801-1922)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (dal 1922)
Servizioforze armate britanniche
TipoMarina militare
Dimensione42 600
Stato MaggioreMinistry of Defence, Whitehall, Londra
MottoSi vis pacem, para bellum
Se desideri la pace, prepara la guerra
ColoriRosso e bianco
MarciaHeart of Oak
Battaglie/guerreGuerra della Grande Alleanza
Guerra di successione spagnola
Guerra dei sette anni
Guerra di Pontiac
Rivoluzione americana
Guerra del 1812
Guerre Napoleoniche
Prima guerra dell'oppio
Seconda guerra dell'oppio
Guerra di Crimea
Rivolta dei Boxer
Guerre māori
Ribellione indiana del 1857
Prima guerra boera
Seconda guerra boera
Guerra d'indipendenza irlandese
Prima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
Guerra delle Falkland
Prima guerra del Golfo
Seconda guerra del Golfo
Guerra in Afghanistan
Parte di
Naval Service
Comandanti
First Sea LordBen Key
Lord High Admiralvacante
Simboli
White Ensign
(fino al 1707)
White Ensign
(1707-1800)
White Ensign
(dal 1801)
Jack
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La Royal Navy è la marina militare britannica, una delle componenti del Naval Service che comprende anche il corpo dei Royal Marines e il Royal Naval Reserve. Nell'uso comune, però, l'intero servizio viene definito come Royal Navy[1]. Le sue origini, risalenti al XVI secolo, ne fanno la più antica delle tre branche delle forze britanniche, nota per questo anche come Senior Service (servizio maggiore). La Royal Navy contribuì in maniera decisiva alla potenza economica e militare britannica del XVIII e XIX secolo e fu essenziale per lo sviluppo e il mantenimento dell'Impero britannico, grazie alla capacità di controllo dei mari e delle rotte di commercio.

In seguito alla vittoria nella prima guerra mondiale la Royal Navy venne significativamente ridotta, rimanendo comunque la più grande marina militare del mondo fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, durante la quale la United States Navy crebbe fino a diventare la prima al mondo. Nel corso della guerra fredda la Royal Navy subì una profonda riorganizzazione, che ne fece una forza primariamente tesa alla caccia di sottomarini sovietici nell'Atlantico settentrionale. In seguito alla guerra delle Falkland e al collasso dell'Unione Sovietica, è tornata ad essere una forza navale con capacità di proiezione globale.

Nonostante oggi la Royal Navy abbia dimensioni molto più ridotte, essa è una delle principali marine militari al mondo in termini di tonnellaggio ed una delle più avanzate a livello tecnologico. Rappresenta la base di addestramento per molte altre marine militari e, con alcune eccezioni, il personale del Commonwealth e della NATO partecipa ai corsi che essa organizza in Gran Bretagna. La fine della guerra fredda ed il collasso dell'Unione Sovietica hanno accelerato la ristrutturazione della Royal Navy, trasformandola da una forza di deterrenza ad una marina in grado di supportare la politica britannica nel mondo.

Dal 10 giugno 2011 fino alla sua morte nel 2021, il Lord grand'ammiraglio della Royal Navy è stato principe Filippo, duca di Edimburgo, consorte della regina Elisabetta II del Regno Unito, precedente detentore di tale titolo.

  1. ^ tale pratica, anche se comunemente utilizzata ed accettata, è tecnicamente non corretta in quanto è sbagliato dire, ad esempio, che i Royal Marines fanno parte della Royal Navy. Alla data di aprile 2005 il Naval Service comprendeva 36.320 uomini.

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