Per ruteni si intendono quei popoli slavi orientali vissuti a cavallo tra il Medioevo e l'età moderna discendenti della Rus' di Kiev e abitanti nei territori delle attuali Ucraina e Bielorussia, risultando quindi tra gli antenati dei moderni popoli bielorussi, russini e ucraini.[1][2] Il termine è un esonimo di origine latina, usato nelle fonti medievali per indicare gli slavi orientali residenti nel Granducato di Lituania. L'uso di questa denominazione è proseguito fino all'epoca moderna, sviluppando col tempo numerosi significati distinti, sia in termini geografici sia religiosi (come l'affiliazione alla Chiesa cattolica rutena).[1][3][4][5][6]
^ab Paul Robert Magocsi, Rusyn, in Encyclopedia Britannica. URL consultato il 15 maggio 2023.
^(RU) ru:РУСИНЫ [Rusyns], in Большая российская энциклопедия - электронная версия, [Great Russian Encyclopedia - electronic version]. URL consultato il 15 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2021).
^(DE) Stefan Rohdewald, David A. Frick e Stefan Wiederkehr, Litauen und Ruthenien: Studien zu einer transkulturellen Kommunikationsregion (15.–18. Jahrhundert) [Lituania e Rutenia: studi di una zona di comunicazione transculturale (secoli XV-XVIII)], Wiesbaden, Harrassowitz, 2007, p. 22, ISBN978-3-447-05605-2, OCLC173071153.