Salea frazione | |
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La chiesa parrocchiale dei Santi Giacomo e Filippo | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Liguria |
Provincia | Savona |
Comune | Albenga |
Territorio | |
Coordinate | 44°04′50.92″N 8°10′44.52″E |
Abitanti | 600 |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 17031 |
Prefisso | 0182 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | san Giacomo Maggiore |
Giorno festivo | 25 luglio |
Cartografia | |
Salea (Sàlia in ligure) è una frazione di circa 600 abitanti del comune di Albenga, in provincia di Savona, situata a circa 6 km dal centro abitato ingauno in un lembo di pianura che va verso le colline. Confina con le altre frazioni albenganesi di Campochiesa e di Leca, e con il comune di Cisano sul Neva.
Salea rientra nell'insieme dei centri abitati della pianura albenganese che vengono denominati "borghi" e "ville" dall'antico comune di Albenga. Tra questi centri resta tra i più caratteristici per l'aver mantenuto quasi intatta la sua struttura a nuclei sparsi. Infatti i gruppi di case posti lungo la strada o in aree isolate sono ancora ben identificabili e mantengono gli antichi nomi derivati dalla posizione o dal cognome delle famiglie che vi abitavano
Salea e anche nota per essere stata anticamente zona in cui venivano estratte le pietre per la costruzione delle mole per i mulini
Un'antica consuetudine prevedeva che i rappresentanti della caritas dei calzolai e dei conciatori di pelli di Albenga il giorno della festa patronale portassero in segno di devozione quattro ceri da tenere accesi in occasione delle celebrazioni
Da un censimento del XVII secolo Salea contava 25 fuochi domestici (famiglie). Il 25 luglio 1798 di fronte a Giobatta Saggi, commissario della giurisdizione del Centa, si costituisce la municipalità di Salea e Campochiesa con 524 cittadini.