Il salutismo è una linea di pensiero che comprende l'insieme di pratiche, condotte e tecniche improntate alla preservazione della salute e all'ottimizzazione del benessere.
Neologismo introdotto dalle scienze sociali negli anni settanta per indicare una nuova ideologia circa la salute, questo termine si è diffuso nel linguaggio corrente per indicare - con un marcato giudizio di valore - un'ampia gamma di pratiche che comprendono un'alimentazione salutare, l'attività fisica e l'astensione dall'uso di alcol, droghe, fumo o altre abitudini insalubri.
In genere il termine è usato con un'accezione negativa per criticare la rigidità di questo pensiero: in questo senso circola ampiamente in movimenti come quello per la promozione dell'accettazione delle persone in sovrappeso che vedono nel salutismo una nuova forma di discriminazione[1] ricompresa nel cosiddetto body shaming. Con valore opposto è invece usato per promuovere stili di vita salutari, spesso associati a un'ampia gamma di conoscenze relative agli effetti sulla salute dell'alimentazione, dell'attività fisica e di alcuni indicatori di salute come il peso, la pressione, il colesterolo e così via.
Tale successo nel linguaggio comune non ha fatto riscontro con altrettanta attenzione in ambito accademico, benché la genealogia di questo concetto risulti estremamente stimolante e attuale nel cogliere l'ambivalente sviluppo della medicina contemporanea[2].
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