Salvatore Lo Bianco

Salvatore Lo Bianco, nel novembre del 1889, al tavolo di lavoro nel laboratorio per la conservazione degli animali marini della Stazione zoologica di Napoli
Ricostruzione della postazione di lavoro di Salvatore Lo Bianco nello spazio a lui dedicato al DaDoM, il Museo Darwin-Dohnr di Napoli.Sul tavolo, e negli scaffali a destra, alcuni dei suoi celebri preparati in soluzione (fotografia di Rosario Balestrieri)
Anton Dohrn e Salvatore Lo Bianco (a destra) a Napoli

Salvatore Lo Bianco (Napoli, 10 giugno 1860Napoli, 10 aprile 1910) è stato un naturalista e zoologo italiano e tra i primi cultori di biologia marina. Entrato quattordicenne come inserviente alla Stazione zoologica di Napoli, ne divenne dopo pochi anni responsabile del reparto conservazione, dove sviluppò metodi innovativi, acquisendo fama internazionale.[1] Autodidatta, arrivò ad avere una tale conoscenza della fauna marina mediterranea che, per i suoi contributi scientifici, fu insignito della laurea honoris causa in Scienze naturali dalla R. Università di Napoli e fu ammesso come socio corrispondente all'Accademia Nazionale dei Lincei, oltre che in diverse altre società scientifiche italiane e straniere.[2][3]

  1. ^ Cfr. Theodor Heuss, Anton Dohrn in Neapel, Berlin, Atlantis, 1940, p. 156.
  2. ^ Cfr. Polimanti, 1910, p. 309.
  3. ^ Cfr. Groeben, 2005.

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