San Candido

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San Candido
comune
(IT) San Candido
(DE) Innichen
San Candido – Veduta
San Candido – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Amministrazione
SindacoKlaus Rainer (SVP) dal 22-9-2020
Lingue ufficialiItaliano, Tedesco
Territorio
Coordinate46°43′58.34″N 12°16′45″E
Altitudine1 175 m s.l.m.
Superficie79,85 km²
Abitanti3 328[2] (31-5-2024)
Densità41,68 ab./km²
FrazioniMonte San Candido, Prato alla Drava, Versciaco (di Sopra, di Sotto)
Comuni confinantiDobbiaco, Innervillgraten (AT-7), Sesto, Sillian (AT-7)
Altre informazioni
LingueItaliano, Tedesco
Cod. postale39038
Prefisso0474
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT021077
Cod. catastaleH786
TargaBZ
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona F, 4 188 GG[4]
Nome abitanti(IT) sancandidesi
(DE) Innichner[1]
Patronosan Candido
PIL procapite(nominale) 34600
SoprannomeLa perla delle Dolomiti
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
San Candido
San Candido
San Candido – Mappa
San Candido – Mappa
Posizione del comune di San Candido nella provincia autonoma di Bolzano
Sito istituzionale

San Candido (AFI: /sanˈkandido/; Innichen in tedesco, AFI: /ˈiniçn/; Sanciana o San Candel in ladino) è un comune italiano di 3 328 abitanti[2] della provincia di Bolzano in Italia, situato nell'Alta Pusteria e nel comprensorio della Val Pusteria. Comune-mercato dal 1303, è una nota località turistica invernale ed estiva delle Dolomiti, inclusa nel parco naturale Tre Cime.[5]

Il centro di San Candido con la Chiesa di San Michele sullo sfondo
  1. ^ AA. VV., Nomi d'Italia. Origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Novara, Istituto geografico De Agostini, 2006, p. 561.
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2024 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Parco naturale delle Tre Cime, su altapusteria.info.

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