San Gennaro | |
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San Gennaro mostra le sue reliquie, copia da Caravaggio, olio su tela | |
Vescovo e martire | |
Nascita | Benevento, 272 |
Morte | Pozzuoli, 19 settembre 302 |
Venerato da | Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa |
Santuario principale | Duomo di Napoli |
Ricorrenza | 19 settembre |
Attributi | abito vescovile, bastone pastorale, palma, ampolle contenenti il suo sangue, leoni del circo |
Patrono di | Napoli, Pozzuoli, Afragola, Caroniti, Cercola, Folignano, Gorga Cilento, Notaresco, San Gennaro Vesuviano, Somma Vesuviana, Torre del Greco, Trecase, Vettica Maggiore, Little Italy, Cervinara, orafi, donatori di sangue |
Gennaro vescovo della Chiesa cattolica | |
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San Gennaro esce illeso dalla fornace, di Jusepe de Ribera. Olio su rame. | |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Benevento |
Nato | 272 a Benevento |
Ordinato presbitero | III secolo |
Consacrato vescovo | III secolo |
Deceduto | 19 settembre 302 a Pozzuoli |
Gennaro (Benevento, 272 – Pozzuoli, 19 settembre 302) è stato un vescovo romano martire cristiano, venerato come santo dalla Chiesa cattolica, che ne celebra il culto il 19 settembre, e da quella ortodossa.
Patrono principale di Napoli, nel cui duomo si ritiene che alcune ossa del suo scheletro giacciano insieme a due ampolle che contengono quello che la tradizione popolare ritiene sia il suo sangue, la sua figura è storicamente oggetto di culto e folklore. V'è chi ritiene che il fenomeno dello scioglimento del sangue, rappresentato ritualmente il sabato precedente la prima domenica di maggio, il 19 settembre e il 16 dicembre, sia da attribuire a miracolo e foriero di buona sorte.
Ancora, la credenza popolare considera la figura di Gennaro fondamentale nell'arresto dell'eruzione del Vesuvio del 1631, avvenuto in coincidenza di una processione in cui le sue reliquie furono portate in processione ed esposte di fronte al vulcano attivo.