San Lussorio, Rossore per i pisani[1] (in latino Luxorius o Luxurius; ... – Forum Traiani, 21 agosto 304), è un santo cristiano, che secondo la tradizione subì il martirio nella città romana di Forum Traiani (attuale Fordongianus) il 21 agosto 304, durante la persecuzione di Diocleziano. È venerato dalla Chiesa cattolica come martire e santo.
- ^ Il nome "Rossore" deriva dalla corruzione del nome Luxurius o Luxorius in Ruxurius o Ruxorius operata su alcuni manoscritti (il primo è di origine pisana, gli altri due sono copie tardive e interpolate del primo) che ne raccontano il martirio, Passio: Codex Vaticanus Latinus 6453,cc. 81-82, inizio secolo XII; Codex Vaticanus Latinus 6458 cc. 88-91, fine XVI secolo; Liber I Diversorum A dell'Archivio Storico Diocesano di Cagliari, cc. 229-231, risalente ai primi decenni del XVII secolo. Il nome Luxurius o Luxorius trova ampia attestazione nelle sue varianti maschile e femminile in età romana in Sardegna (CIL X, I, 1297; CIL X, I, 1457; ILSard, 363), nella Mauretania Caesariensis (CIL VIII, III, 20793), Prov. Proconsularis (CIL VIII, IV, 26506 = Dougga 124), in Gallia (CIL XIII, III-2, 10021 n. 56) e in modo particolare a Roma nei cimiteri delle vie Ardeatina, Appia, Labicana, Nomentana e Salaria. Un Luxorius, attestato in Africa durante il periodo degli ultimi re vandali, scrisse diversi poemi oggi conservati nel Codex Salmasianus, Parisinus latinus 10318; del nome Ruxurius o Ruxorius non si ha alcun'attestazione nel mondo romano così come del magistrato Dalasius o Delasius indicato in questo gruppo di manoscritti, ma non altrimenti attestato.