Sanji Iwabuchi | |
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Nascita | Prefettura di Niigata, 2 marzo 1895 |
Morte | Manila, 26 febbraio 1945 |
Cause della morte | Suicidio |
Dati militari | |
Paese servito | Impero giapponese |
Forza armata | Marina imperiale giapponese |
Arma | Marina militare |
Specialità | Artiglieria navale |
Anni di servizio | 1915-1945 |
Grado | Viceammiraglio (postumo) |
Guerre | Seconda guerra sino-giapponese Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna di Guadalcanal |
Battaglie | Battaglia delle Midway Battaglia delle Salomone Orientali Battaglia delle isole Santa Cruz Battaglia navale di Guadalcanal Battaglia di Manila (1945) |
Comandante di | Squadriglia di Kure Portaidrovolanti Kamoi e Akitsushima Incrociatore Kashii Nave da battaglia Kirishima 31ª Forza da presidio speciale/"Forza navale di difesa di Manila" |
Decorazioni | Vedi qui |
Studi militari | Accademia navale (Etajima) |
Fonti citate nel corpo del testo | |
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Sanji Iwabuchi (岩淵三次?, Iwabuchi Sanji; Prefettura di Niigata, 2 marzo 1895 – Manila, 26 febbraio 1945) è stato un ammiraglio giapponese, attivo durante la seconda guerra mondiale.
Arruolatosi nella Marina imperiale nel 1915, dopo un iniziale interesse per l'aviazione militare si specializzò in artiglieria navale e rivestì il ruolo di ufficiale all'artiglieria su svariate unità da guerra, oltre a completare un paio di cicli di servizio come istruttore. Negli anni trenta fu responsabile delle fortificazioni a difesa del Mare interno di Seto e, dopo la promozione a capitano di vascello, fu brevemente comandante (1938) della nave appoggio idrovolanti Kamoi. L'inizio della seconda guerra mondiale lo trovò impegnato a sovrintendere l'allestimento finale di due navi, dopodiché nell'aprile 1942 divenne comandante della nave da battaglia veloce Kirishima, che guidò dalla battaglia delle Midway (4-6 giugno) alla battaglia navale di Guadalcanal (12-15 novembre); proprio nell'ultima fase di quest'ultimo combattimento essa fu affondata. Iwabuchi fu dapprima inviato in Nuova Georgia per contribuire all'organizzazione delle difese, quindi fu destinato a compiti amministrativi dal febbraio 1943 al novembre 1944, in Giappone, ricevendo anche la promozione a contrammiraglio; solo allora fu richiamato per il servizio in prima linea, ma come comandante della 31ª Forza da presidio, un reparto terrestre schierato nell'area di Manila. Investito dal suo superiore della difesa estrema della capitale filippina, si suicidò poco prima della fine della violenta battaglia urbana, conclusasi il 3 marzo 1945 con la vittoria statunitense.