Sant'Elena | |
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Motto: Loyal and unshakeable (Leale e irremovibile) | |
Dati amministrativi | |
Nome completo | Sant'Elena |
Nome ufficiale | Saint Helena |
Dipendente da | Sant'Elena, Ascensione e Tristan da Cunha ( Regno Unito) |
Lingue ufficiali | Inglese |
Capitale | Jamestown (714 ab. / 2008) |
Politica | |
Status | Territorio d'oltremare |
Re | Carlo III |
Governatore | Philip Rushbrook |
Superficie | |
Totale | 122 km² |
% delle acque | trascurabile |
Popolazione | |
Totale | 4354 ab. (2017) |
Densità | 35 ab./km² |
Geografia | |
Continente | Africa |
Fuso orario | UTC+0 |
Economia | |
Valuta | Sterlina di Sant'Elena |
Varie | |
TLD | .sh |
Prefisso tel. | +290 |
Inno nazionale | God Save the King My Saint Helena Island |
Sant'Elena è un'isola situata nell'oceano Atlantico centro-meridionale, a 15°55' di latitudine sud e a 5°42' di longitudine ovest e a circa 1900 km dalla costa dell'Angola (Africa meridionale): costituisce un territorio britannico d'oltremare che comprende anche l'Isola di Ascensione e quelle di Tristan da Cunha ed ha avuto questo nome in onore di Sant'Elena di Costantinopoli.
Scoperta nel 1502 dal portoghese João da Nova Castella «il quale, proveniente dall'India, aveva doppiato il Capo di Buona Speranza»[1], durante una spedizione a cui partecipò anche Amerigo Vespucci, a quel tempo l'isola era disabitata e a metà del XVII secolo passò per un breve periodo agli olandesi e poi definitivamente all'Inghilterra. È una delle più remote isole del mondo e per diversi secoli ebbe un'importanza strategica per le imbarcazioni che facevano rotta verso l'Europa dall'Asia e dal Sudafrica, oltre ad essere stata usata spesso dai britannici come luogo di esilio.
È celebre per essere stata luogo dell'ultimo esilio di Napoleone, dal 1815[2] fino alla morte, nel 1821. Longwood House, dove Napoleone risiedette, e Sane Valley, dove fu inizialmente sepolto, sono possedimenti del governo francese, ceduti dal Regno Unito nel 1858. Oltre a Napoleone Bonaparte, si ricordano tra gli altri Dinuzulu ka Cetshwayo (re degli Zulu) e più di 5 000 prigionieri boeri.