Scontro di Spinga parte della Battaglia di Bressanone nell'ambito della Campagna d'Italia | |
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Monumento alla battaglia di Spinga | |
Data | 2 aprile 1797 |
Luogo | Spinga di Rio di Pusteria (BZ) |
Esito | non determinabile |
Schieramenti | |
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Lo scontro di Spinga noto anche come battaglia di Spinga (Schlacht von Spinges in lingua tedesca) si svolse il 2 aprile del 1797 nei pressi di Bressanone, al tempo della prima campagna d'Italia di Napoleone Bonaparte.
Fu uno degli scontri in cui si suddivise l'attacco contro Bressanone condotto dalla forze del Sacro Romano Impero, città dove si erano asserragliate le truppe napoleoniche. Allo scontro presero parte i Tiroler Schützen della valle dell'Inn ed alcuni abitanti del paese di Spinga.[1]
Scontro minore e privo di conseguenze di rilievo, fu rielaborato dal nazionalismo romantico ottocentesco, che lo ha presentato come una grande vittoria di risonanza europea, che avrebbe messo in fuga gli "invasori" francesi attraverso la val Pusteria, portando così alla "liberazione" del Tirolo.[2]
La narrazione dello scontro include la leggenda di Catarina Lanz, una donna che avrebbe affrontato i soldati francesi armata di forcone.
Nella realtà nello stesso giorno avvenne la battaglia di Bressanone, durante la quale le truppe imperiali comandate da Johann Ludwig Alexius von Loudon, vennero sconfitte dai francesi, comandati dal generale Barthélemy Catherine Joubert. Al termine della battaglia i francesi proseguirono verso la Carinzia per ricongiungersi col grosso dell'esercito di Napoleone, in accordo ai loro piani di guerra.[2]