Scuola romana (pittura XX secolo)

Emanuele Cavalli, "L'amicizia", 1933. Anticoli Corrado, Civico Museo d'Arte Moderna e Contemporanea

Si definisce Scuola romana un eterogeneo gruppo di pittori attivi a Roma tra gli anni venti e gli anni quaranta del Novecento.

L'espressione, in francese “jeune École de Rome”, fu coniata dal critico George Waldemar nella presentazione del catalogo di una mostra tenuta nel 1933 dai pittori Corrado Cagli, Giuseppe Capogrossi, Emanuele Cavalli e Ezio Sclavi alla Galerie Bonjean di Parigi[1].

Successivamente, la critica abbraccerà questa definizione allargandola ad altri artisti attivi nella Capitale nello stesso periodo, benché afferenti a stili e obiettivi artistici assai diversi tra loro, come quelli della cosiddetta "Scuola di via Cavour".

  1. ^ M. Waldemar George (a cura di), Exposition des peintres romains Capogrossi, Cavalli, Cagli, Sclavi, Parigi 1933.

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