La seconda guerra civile in Libia[24][25] è stato un conflitto armato scoppiato in Libia nel 2014 tra due coalizioni e due governi rivali: da una parte il governo basato nella città orientale di Tobruch e sostenuto dalla Camera dei rappresentanti e dall'operazione Dignità del generale Haftar; dall'altra parte il governo internazionalmente riconosciuto basato nella capitale Tripoli e sostenuto dal Nuovo Congresso nazionale generale e dalla coalizione di Alba Libica.[26][27] Entrambe le coalizioni riunivano diversi gruppi armati debolmente alleati tra loro.[28] Dopo ottobre 2014 una terza forza, i militanti affiliati allo Stato Islamico (ISIS), ha fatto ingresso nella guerra, prendendo il controllo prima della città di Derna e poi di Sirte.[29] A partire da marzo 2016, un accordo di pace negoziato sotto l'egida dell'ONU ha portato all'insediamento a Tripoli di un nuovo Governo di Accordo Nazionale internazionalmente riconosciuto, che ha la lealtà delle autorità e delle milizie dell'Ovest del paese ma non ha ancora ottenuto l'appoggio della Camera dei rappresentanti di Tobruch e del generale Haftar.
Sin dalle prime fasi della guerra, l'Egitto e gli Emirati Arabi Uniti hanno sostenuto il generale Haftar, intervenendo anche con attacchi aerei contro Alba Libica e contro l'ISIS.[28] Il Qatar e la Turchia hanno aiutato Alba Libica.[28][30] Dal 2016, un crescente coinvolgimento delle potenze occidentali ha visto lo schieramento di forze speciali e bombardamenti statunitensi contro l'ISIS a Sirte. Nel 2020 la Turchia ha inviato un vasto contingente di uomini e mezzi a supporto del Governo di accordo nazionale. Il 23 ottobre 2020 la Commissione Militare Libica Congiunta 5+5 che rappresenta i due governi rivali ha raggiunto un "accordo per un cessate il fuoco permanente su tutte le aree della Libia", entrato in vigore immediatamente, che prevedeva il ritiro di tutte le truppe straniere dalla Libia in tre mesi, e lo stabilimento di una forza di polizia congiunta per il pattugliamento delle aree contese; a partire da quello stesso giorno sono ripresi anche i voli commerciali tra Tripoli e Bengasi. Il 10 marzo 2021 è stato formato un governo di unità nazionale ad interim, nelle more delle elezioni generali libiche previste per il dicembre 2021.
^Khalifa Haftar says Egypt and Chad are his top supporters, in Libyan Express, 6 settembre 2016. "US Scrambles To Contain Growing ISIS Threat in Libya". New York Times. 21 febbraio 2016. "The American airstrikes in northwestern Libya on Friday, which demolished an Islamic State training camp and were aimed at a top Tunisian operative, underscore the problem, Western officials said. The more than three dozen suspected Islamic State fighters killed in the bombing were recruited from Tunisia and other African countries".
^Why Picking Sides in Libya won’t work, su foreignpolicy.com, Foreign Policy, 6 marzo 2015. “One is the internationally recognized government based in the eastern city of Tobruk and its military wing, Operation Dignity, led by General Khalifa Haftar. The other is the Tripoli government installed by the Libya Dawn coalition, which combines Islamist militias with armed groups from the city of Misurata. The Islamic State has recently established itself as a third force”
^That it should come to this, The Economist, 10 gennaio 2015."Dignity is supported not just by Mr Sisi but also by the United Arab Emirates, which has sent its own fighter jets into the fray as well as providing arms. The UAE’s Gulf rival, Qatar, and Turkey have backed the Islamists and Misratans in the west."