Sella curule

Macrino su un aureo. Sul rovescio, l'imperatore e suo figlio sono seduti sulla loro sella curule.
Sella curule
Sella curule raffigurata tra Fasci in un denario romano

La sella curùle (in lat. sella curūlis) o sedia curule era un sedile pieghevole a forma di "X" ornato d'avorio, in uso presso l'antica Roma.

Simbolo del potere giudiziario, fu riservato inizialmente ai re di Roma e in seguito ai magistrati superiori dotati di giurisdizione, detti perciò "curuli", e agli imperatori. Gli imperatori romani avevano inoltre diritto a sedersi sulla sella aurea, un trono alto e dorato, variante della sedia curule introdotta da Giulio Cesare.[1][2]

  1. ^ Onorato Bucci, Le provincie orientali dell'impero romano: una introduzione storico-giuridica, Pontificia universitas Lateranensis, 1988, p. 190.
  2. ^ Thomas F. Mathews e Eugenio Russo, Scontro di dei - una reinterpretazione dell'arte paleocristiana, Jaca Book, 2005, ISBN 9788816406469.

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