Serbia occupata dagli Asburgo (1788-92)

Serbia occupata dagli Asburgo
Serbia occupata dagli Asburgo – Bandiera
Serbia occupata dagli Asburgo - Stemma
Dati amministrativi
Nome ufficialeSerbien
Lingue ufficialitedesco
Lingue parlateserbo, tedesco, latino ed altre[1]
CapitaleBelgrado
Dipendente daAustria (bandiera) Arciducato d'Austria
Politica
Forma di StatoGovernatorato militare
Forma di governoGovernatorato militare
Nascita1788
CausaOccupazione asburgica durante la Guerra austro-turca
Fine1792
CausaAnnessione del territorio all'Impero ottomano dopo il ritiro degli austriaci col Trattato di Sistova
Territorio e popolazione
Religione e società
Religioni preminenticattolicesimo, chiesa ortodossa serba
Religione di Statocattolicesimo
Evoluzione storica
Preceduto da Impero ottomano
Frontiera militare
Succeduto da Impero ottomano
Ora parte diSerbia (bandiera) Serbia

Col termine di Serbia occupata dagli Asburgo (detta anche Frontiera di Koca; in serbo Кочина крајина?, Kočina krajina) ci si riferisce al territorio serbo del Sangiaccato di Smederevo nell'Impero ottomano durante la Guerra austro-turca (1787–91). I Corpi Liberi Serbi organizzati dagli Asburgo, tra i quali vi era quello prominente di Koca Andelkovic (nome storiografico), inizialmente occupava la parte centrale del sangiaccato, tra il febbraio ed il 7 settembre del 1788; dopo che gli austriaci furono entrati in guerra il territorio venne espanso e divenne un protettorato asburgico con amministrazione militare, denominato Serbia (in tedesco: Serbien). Dopo il ritiro dell'Austria col Trattato di Sistova (1792), il territorio venne riannesso dagli ottomani.

  1. ^ Altre lingue parlate dalle minoranze comprendevano rumeno e ruteno

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